Si tratta spesso di incidenti. Coinvolti soprattutto bambini. Tra gli adulti invece l'avvelenamento è spesso volontario.
BERNA - Continuano a crescere le telefonate al Centro svizzero di emergenza in caso di sospetto avvelenamento. Lo scorso anno le chiamate al numero 145 sono state 40'583, in aumento del 2,5% rispetto al 2021, ovvero più di 110 al giorno. Lo indica una nota odierna della Fondazione Tox Info Suisse.
Le consultazioni riguardavano in primo luogo i bambini (53% dei casi), la maggior parte dei quali in età prescolare. Il più delle volte (80%) si è trattato di incidenti. Fra gli adulti a farla da padrone è stato invece l'avvelenamento volontario, riconducibile sovente a un tentativo di suicidio. Una quota del 17% ha invece riguardato l'abuso di sostanze quali droghe o alcool.
Tox Info Suisse precisa che più del 60% degli avvelenamenti sono da ricondurre a farmaci e prodotti domestici. Nel 2022 ci sono stati 5 casi mortali che hanno tutti riguardato persone adulte: tre sono stati causati da medicine e due da sostanze chimiche ad uso domestico.
Queste ultime sono spesso sottovalutate: un avvelenamento da sostanze corrosive si può verificare molto rapidamente. In genere la concentrazione di sostanze pericolose nei prodotti di pulizia è piuttosto bassa e l'intossicazione si manifesta solo con una lieve irritazione. Tuttavia, alcuni - ad esempio candeggianti o decalcificanti - contengono sostanze alcaline o acidi forti che se a contatto con la pelle possono causare gravi ustioni.
Le cifre pubblicate oggi - sottolinea la nota - dimostrano che il servizio di informazione di Tox Info Svizzera è ancora essenziale in caso di avvelenamento.