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Fra i suoi romanzi più famosi "Nozze alte" (1981) e "Le Adelaidi" (2007).
La scrittrice ticinese Anna Felder è scomparsa ieri all'età di 85 anni ad Aarau. Era stata a lungo insegnante di francese e italiano al liceo del capoluogo argoviese e viveva tra la Svizzera tedesca e il canton Ticino.
Felder aveva fatto il suo esordio letterario con il libro "Tra dove piove e non piove" (1972), caratterizzato da una varietà di generi e da grande originalità. Fra i suoi romanzi più noti vanno menzionati anche "Nozze alte" (1981), riscritto e aggiornato più volte, e "Le Adelaidi" (2007). Il suo ultimo volume "Liquida" (2017), contiene scritti in prosa degli ultimi 15 anni.
L'autrice si è cimentata con varie forme e generi di scrittura: dalla prosa a pezzi teatrali, passando per radiodrammi e saggi. Una vita fra Ticino e Argovia
Anna Felder era nata a Lugano il 30 dicembre 1937, da madre italiana e padre lucernese. Nel 1956 si era trasferita a Zurigo, dove nel 1963 conseguirà un dottorato in letteratura italiana con uno studio su Eugenio Montale. Per molti anni insegnante di francese e italiano al liceo di Aarau, ha vissuto tra la Svizzera tedesca e quella italiana. Ha pubblicato romanzi presso editori ticinesi e italiani, molti dei suoi libri sono stati tradotti in tedesco e francese.
L'autrice ha ottenuto vari riconoscimenti letterari, tra cui tre premi Schiller (1975, 1982, 1998), l'Aargauer Literaturpreis (2004) e non da ultimo il Gran Premio svizzero di letteratura 2018 conferitole dall'Ufficio federale della cultura. La sua opera è oggetto di studio e analisi anche nel campo della critica letteraria. A partire dal 2008, i suoi scritti sono custoditi all'Archivio svizzero di letteratura a Berna.
