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SVIZZERAI centri urbani agli stranieri, i residenti in periferia

10.01.24 - 14:00
Le statistiche parlano chiaro: gli svizzeri prediligono aree più discoste e lontane dal caos.
Deposit Photos
Fonte Tages-Anzeiger
I centri urbani agli stranieri, i residenti in periferia
Le statistiche parlano chiaro: gli svizzeri prediligono aree più discoste e lontane dal caos.
Gli stranieri, invece, preferiscono abitare in città, vicino a servizi e comodità.

ZURIGO - La popolazione svizzera continua a crescere. Alla fine dello scorso giugno, per la prima volta, veniva sfondato il tetto dei 9 milioni di abitanti e non per un incremento delle nascite, bensì per il costante aumento della quota immigrazione. Sono persone che scelgono di venire a vivere in Svizzera soprattutto per questioni lavorative: ma dove si trasferiscono tutte quante?

Stando alla ricerca della società di consulenza IAZ, pubblicata sul Tages Anzeiger, basata sui dati demografici dell'Ufficio federale di statistica (Ust), negli ultimi cinque anni a Zurigo si sono trasferite dall'estero quasi settemila persone in più all'anno rispetto a quelle che se ne sono andate dal centro città. A Ginevra, 5'300 e a Basilea quasi 2'500. L'analisi mostra però che chi vive già qui da almeno un anno cerca di trasferirsi in periferia.

«Le motivazioni che spingono le persone ad abbandonare il proprio Paese non si conoscono realmente», ha dichiarato l'analista di IAZI Simon Hurst. Quel che si osserva è che gli stranieri prediligono le grandi città «Ginevra, Zurigo e Basilea», è qui che si trovano le grandi multinazionali. L'altro aspetto che viene fatto notare è che spesso gli immigrati hanno una formazione superiore ad alcuni residenti, dunque vengono assunti in posizioni più prestigiose con un conseguente potenziale economico maggiore che apre loro a migliori opportunità sul costoso mercato immobiliare urbano delle città svizzere.

Speculazione sulla migrazione

Che l'immigrazione sia un elemento trainante sui prezzi degli immobili viene confermato anche dal professore di economia di Friburgo Volker Grossman: «Un'immigrazione netta di stranieri dell'1% rispetto alla popolazione originaria porta a un aumento dei prezzi del 2,2% per le nuove locazioni», ha spiegato al quotidiano. «Dopo l'introduzione della libera circolazione delle persone con l'UE nel 2002, i prezzi degli immobili residenziali nelle regioni con un alto livello di immigrazione dall'UE sono aumentati più rapidamente rispetto alle altre regioni».

Tuttavia, tra le ragioni che spingono i residenti benestanti, e che quindi possono permettersi un appartamento lussuoso nel centro cittadino, a scegliere di vivere in periferia si trovano le esigenze familiari e la necessità di godere di maggiore spazio, per esempio. Allo stesso tempo, grazie al potenziamento della rete dei trasporti pubblici, i paesi stanno diventando sempre più attrattivi.

Una questione di età

Gli esperti mettono dunque in guardia: non bisogna abusare ideologicamente dei movimenti migratori come argomento contro l'immigrazione. Per Marco Salvi, che si occupa di migrazione e mercato immobiliare per Avenir Suisse, la pressione sui centri non è in realtà tanto una questione di migrazione di manodopera, quanto di struttura per età. «Gli immigrati sono più giovani della media, più spesso occupati, single e senza figli: per questo sono anche più mobili a livello internazionale». Significa insomma che hanno bisogno di meno spazio per vivere, rispetto alle famiglie, e di una zona più centrale per uscire e vivere la socialità. Vivere in un centro urbano priva inoltre della necessità di spostarsi con un veicolo e di essere in poco tempo da qualsiasi parte: supermercato, cinema, stazione, aeroporto.

Andando avanti nel tempo, tuttavia, anche gli ex immigrati decidono poi nell'agglomerato. Una volta adattati, imparano a spostarsi e sfruttare i vantaggi del vivere lontano dai centri urbani.

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COMMENTI
 

fulmine_verde 10 mesi fa su tio
Propongo la seguente misura per arginare il disastro: A partire dal 10% di impiegati stranieri, all'azienda è imposto di pagare 1000 CHF al mese per ogni singolo individuo senza cittadinanza svizzera (non basta il permesso B). Quando questa percentuale supera il 25%, la multa diventa di 10000 CHF al mese per persona. Vedrete quanto poco tempo ci metteranno gli sfruttatori a mandare indietro i moderni schiavi recentemente importati dall'Italia o dall'India, assunti spesso non per necessità, ma perché costano meno.

merluzzen 10 mesi fa su tio
a casa tua tio

Dan1962 10 mesi fa su tio
Siamo invasi non ci sono più svizzeri quindi meno rispetto delle regole più rumore la sola Cosa positiva più donne

Princi 10 mesi fa su tio
dove se non sotto le ali di mamma Hlvezia

Andy 82 10 mesi fa su tio
pe mè potrebbero tornare a casa loro x via diretta...

carlo56 10 mesi fa su tio
problemi minori. quello maggiore è che senza figli e senza immigrati saremo destinati all’estinzione, in un continente con gli stessi problemi

SO2 10 mesi fa su tio
la Svizzera andrebbe smantellata, fondamentalmente è una distorsione nel cuore dell Europa creata dalla mancata invasione tedesca nella WW2

uriah heep 10 mesi fa su tio
Risposta a SO2
SO2! Vattene dalla CH vai a Gaza o a Mosca poi vedi !!

Gufo1 10 mesi fa su tio
Risposta a SO2
E’ chiaro che SO2 stia provocando. Sappia tuttavia che il giorno dopo la capitolazione della Francia fu ultimata la pianificazione dell’Operazione Tannenbaum la quale prevedeva che fosse un tuo conterraneo con la mascella prominente ad occupare la bella regione in cui vivi tranquillamente ora e ti guadagni la vita (sempre ammesso che non faccia capo all’assistenza sociale).

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a SO2
Ma c’era marijuana nei biscotti che hai inzuppato nel caffè stamattina? Se vuoi fare riferimenti storici, vai a cercare il ruolo di Napoleone, ben prima della seconda guerra mondiale.

Andy 82 10 mesi fa su tio
Risposta a SO2
checco. lione....

Andy 82 10 mesi fa su tio
Risposta a SO2
nome e cognome

Gufo1 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Napoleone con l'Atto di Mediazione del 1803 non ha fatto altro che confermare quanto i Ticinesi hanno dimostrato durante i Moti di Lugano di 5 anni prima: voler far parte della Confederazione e non farsi inglobare dalla Repubblica Cisalpina. Non fosse stato cosÌ a quest'ora il blog lo condurremmo sul Corriere Della Sera.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Hai c’entrato. Giusto!😂

CHGordola 10 mesi fa su tio
Ogni qualvolta si parla di stranieri e immigrazione c'è qualche testa calda nei commenti che tira fuori il tema xenofobia e razzismo, sta diventando un tabu parlare di questo nel 2024, si sta discutendo: voler proteggere la propria identità culturale e sociale non è sinonimo di odio, esclusione ed emarginazione. Il problema che descrive l'articolo è che il fenomeno dell'immigrazione porta a un aumento degli affitti negli agglomerati urbani, cosa che per coloro che abitano già lì è pericoloso perché aumentano gli affitti solo perché la domanda di appartamenti e case è alta per via dell'immigrazione, è un problema reale, ma non vuol dire essere razzisti o xenofobi. Provocazione: gli indiani d'America accolsero a braccia aperte gli immigrati del vecchio continente i quali li hanno sterminati o mandati nelle riserve, le periferie saranno le nuove "riserve" degli Svizzeri?

Spartan555 10 mesi fa su tio
Risposta a CHGordola
CHGordola, ben detto.

Galvo 10 mesi fa su tio
Risposta a CHGordola
Quello di inserire automaticamente razzismo e xenofobia ovunque é lo sport preferito da alcuni benpensanti, ultimo caso per i Re Magi a Lugano, ridicoli...

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a CHGordola
La mia era più una risposta mirata a Gufo1 e a tormar, che pensano che la colpa di tutto questo sia della sinistra. Ho solo ricordato che difesa dei deboli e “accogliamoli tutti” sono due cose totalmente distinte. Voglio pure ricordare che “accogliamoli tutti” è una frase che serve a scimmiottare certi valori della sinistra, semplicemente per creare un po’ di confusione e zizzania. Ben diverso dal pensiero umanista di fondo. Detto ciò: non è un tabù, parlare di stranieri. Io, che come ben saprai sono spesso in prima linea (almeno su questo blog) a difendere la nostra democrazia da certi torti al civismo (pur ammettendo, di non faro sempre nel modo più costruttivo), credo che le conseguenze economiche di tanta migrazione siano devastanti per la nostra società. Ma la risposta non va cercata nello straniero che cerca fortuna. Va cercata, tuttalpiù, nella globalizzazione in cui viviamo, in cui chi dirige una multinazionale toglie posti di lavoro a gente del posto, spostando la produzione in paesi in cui non esiste alcun controllo sulle condizioni di lavoro. Questi disoccupati migrano per cercare lavoro e dove trovano, si stabiliscono. Questo porta certi investitori locali (per fare un esempio, ma anche per provare a semplificare un po’ la cosa), a speculare sulla costruzione di nuove palazzine, sperando di far levitare i costi degli affitti e mettendo al sicuro (anche fiscalmente parlando) fior di milioni. Tutto questo lasciando il ceto medio con sempre meno potere d’acquisto (parlo del ceto medio, perché tanto chi era già povero prima, ora lo è solo di più). Quindi, in risposta a chi parla di “ciarlatani di sinistra”, mi permetto di ribadirlo: se si vuole parlare di stranieri, lo si faccia con un po’ più di spirito critico, altrimenti si riassume in un calderone di razzismo e xenofobia (manifestandosi con i soliti slogan da stadio che tanto caratterizzano le destre populiste di tutta Europa). Riguardo la tua provocazione: quando gli Europei sono sbarcati in America, hanno mandato gli eserciti a depredare e sterminare. Tuttalpiù, si potrebbe fare un paragone con (appunto) la globalizzazione voluta da tutte le multinazionali di questo mondo (e di cui la nostra bella Svizzera ha le mani non molto pulite).

Utenteattento 10 mesi fa su tio
Risposta a CHGordola
Concordo al 100%.

Gufo1 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Eh già, la difesa dei piu deboli che la sinistra impacchetta nel grande tema sella solidarietà. Peccato che questa vanga fatta a spese degli altri. Del resto Churchill fece una bellissima citazione in merito: “I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri.”

Pensopositivo 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Buon commento.

Pensopositivo 10 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Abbiamo un dovere morale ad essere solidali con gli altri meno fortunati. E quindi ognuno ci mette qualcosa di suo , indirettamente. Se a lei non piace questo sistema vada a vivere all'estero in un paese povero per 10 anni e quando tornerá invece di dare solidarietà, la riceverá...e forse capirá. Forse...

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Ma infatti, non ho nessuna pretesa (né motivazione) di difendere la sinistra (più morta, che debole). Dico solo che i discorsi vanno fatti in maniera costruttiva.

Ciulindo.47 10 mesi fa su tio
Consolatevi! Il pianeta sarà popolato ovunque in misura sempre maggiore solo da stranieri. Stranieri nell’accezione nazionalistica e patriottica s’intende; i cui concetti sono tutt’altro che certificati comunità umana.

Pensopositivo 10 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Humanrace

Gufo1 10 mesi fa su tio
Con saldo netto di 90'000 / 100'000 nuovi migranti ogni anno (+ 1% costante della popolazione totale!) la vedo male per tutti. La verità è che anche i professionisti esteri abbienti si spostano molto velocemente al di fuori degli agglomerati non solo per bisogno di spazio o a causa dei prezzi ma perché la qualità di vita nei centri urbani sta deteriorandosi molto velocemente. Al contrario immigrati con losche trame convergono nei centri perché i traffici si svolgono nelle città. L’auto in centro è meglio non averla, non tanto perché in alternativa potresti spostarti in tram ma perché un bel giorno non la trovi più integra (o non la trovi più del tutto).

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Ma quindi se qualche ricco speculatore si riempie le tasche a scapito del ceto medio, la colpa sarebbe degli stranieri?

Gufo1 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Una diretta possibile conseguenza a favore dell'imprenditore. Il resto dei residenti ne subiscono invece quelle negative: mancanza di alloggi, aumento dei prezzi, infrastrutture al limite del collasso, ecc.

TheQueen 10 mesi fa su tio
Che due maroni non sapete parlare d‘altro

Gufo1 10 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
forse perchè si tratta di un problema reale, sentito dagli autoctoni, in barba al lavaggio del cervello propinato dei ben pensanti che salutano l'allegra incontrollata immigrazione. Vita reale versus ideologia di sinistra.

tormar 10 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
Tra qualche anno pagheremo le conseguenze di questa ondata di straniere, ecc che stanno entrando in Svizzera. Forse lei é ancora abbagliato da molti ciarlatani della sinistra.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a tormar
In realtà la xenofobia e il razzismo indiscriminato portato avanti dalla retorica della destra, mettono diversi fenomeni migratori sullo stesso piano. Per esempio, quando si parla di richiedenti d’asilo, il pensiero umanistico impone di esprimersi in difesa ad essi. Qui si parla di immigrazione che altro non fa che avvantaggiare la popolazione a partire da un certo ceto in su. Infatti, non mi risulta che il PIL nazionale (né procapite) siano in diminuzione. Per la felicità di chi investe nell’immobilare o di chi gestisce un’azienda (spesso, il profilo ideale di chi poi si candida nelle liste Lega, UDC ecc.). Forse, più che una riflessione sul “quanto gli stranieri facciano del male alla nostra società”, sarebbe un po’ più opportuno essere critici riguardo la globalizzazione in generale.

TheQueen 10 mesi fa su tio
Risposta a tormar
Invece di piangere qui, andate a votare altra gente la prossima volta, invece del norman o del chiesa, che pensano solo a scaldare poltrone da anni

fulmine_verde 10 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
La verità è che non esiste nessuna soluzione politica. Neanche quelli che vorresti votare tu saprebbero evitare quello che sta per succedere.

Riko0971 10 mesi fa su tio
Ci confineranno nelle “riserve”😎
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