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L'Unione svizzera degli e delle Universitari-e chiede a Berna parità di trattamento nell'ambito dei negoziati con l'UE
BERNA - L'Unione svizzera degli e delle Universitari-e (USU) chiede al Consiglio federale di impegnarsi a garantire la parità di trattamento per tutti gli studenti nei negoziati con l'UE. Bruxelles chiede che gli studenti dei Paesi membri non paghino tasse universitarie più alte di quelle degli studenti svizzeri, una richiesta sostenuta dall'USU.
Quest'ultima spera che il Consiglio federale non permetta che questa discussione diventi un fattore decisivo nello sviluppo delle relazioni bilaterali. L'accesso all'istruzione superiore deve essere non discriminatorio.
L'introduzione di tasse più alte per gli studenti stranieri "non è un'opzione accettabile" e "va contro l'idea fondamentale di equità nell'istruzione e di pari opportunità nelle università svizzere", precisa un comunicato odierno.
A settembre il Parlamento ha deciso che gli studenti stranieri dei Politecnici federali dovranno pagare tasse più elevate. Gli atenei dovranno triplicare le tasse di iscrizione per gli stranieri. Le rette rimarranno comunque basse rispetto agli standard internazionali.
