Gli esperti federali fanno il punto della situazione all'odierno Infopoint della Confederazione
Se dal profilo sanitario le cifre sono incoraggianti, lo sono meno sotto quello economico. Una ripresa è però prevista dal terzo trimestre
BERNA - All'odierno Infopoint della confederazione, gli esperti federali hanno fatto il punto della situazione. All'appuntamento erano presenti Daniel Koch, delegato per il coronavirus dell'UFSP, Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e il brigadiere Raynald Droz dell'esercito svizzero.
La giornata dell'igiene delle mani - Il primo a prendere parola è stato l'ormai noto "mister coronavirus": «Domani è la giornata internazionale dell'igiene delle mani. Sarà celebrata in tutto il mondo», afferma Koch. «Quasi nessuno ne avrebbe parlato un anno fa».
«Dati incoraggianti» - L'esperto fa cenno alle cifre sempre più basse riguardanti i contagi: «Oggi sono stati registrati 76 nuovi casi di coronavirus. Devo ammettere che è un dato positivo», spiega. «Stiamo inoltre migliorando il tracciamento che, dalla prossima settimana, verrà nuovamente eseguito in tutta la Svizzera».
«Perdite milionarie, ma prevista una ripresa» - Prende quindi la parola Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, che menziona i dati relativi all'economia, in questo caso meno entusiasmanti: «Sono stati due mesi difficili quelli trascorsi. Abbiamo avuto 1,9 milioni di persone che hanno fatto richiesta per il lavoro ridotto e calcoliamo perdite pari a circa 500 milioni di franchi al giorno», spiega. Ineichen-Fleisch annuncia inoltre che le start-up promettenti potranno richiedere un sostegno in termini di liquidità dal 7 maggio. Saranno possibili aiuti fino a 1 milione di franchi per impresa. Per accedervi si dovrà compilare un modulo online.
L'11 maggio viene menzionata invece quale data importante per far girare nuovamente l'economia. «Non possiamo dire quando si tornerà alla normalità, ma le cose stanno migliorando e confidiamo in una ripresa a partire dal terzo trimestre dell'anno».
Scorte dell'esercito ridotte - È quindi il turno del brigadiere Droz: «Sono 2000 i militi attualmente impegnati in soccorso della sanità. Il numero era precedentemente di 3800 unità. È prevista un'ulteriore riduzione delle scorte, ma almeno un migliaio devono poter essere nuovamente disponibili in 24 ore».
«Le esercitazioni aeree riprenderanno a breve», aggiunge Droz. «Il prossimo lunedì gli F/A-18 ritorneranno in volo. La maggior parte delle restrizioni saranno revocate l'8 giugno. Un terzo passo seguirà più tardi».
È quindi il turno delle domande dei giornalisti
Riguardo agli anziani, si chiede se sarà possibile effettuare un check-up del rischio. «Sarà difficile», sottolinea Koch. «Si può solo affermare con certezza che l'aumento dell'età comporta un rischio maggiore di infezione e un decorso più grave».
Sui controlli della quarantena, sempre Koch spiega che «non ci sono direttive al riguardo. Saranno i Cantoni a doverli gestire e le violazioni potrebbero essere sanzionate».