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SVIZZERAOusman Sonko resta in carcere

14.08.20 - 12:24
Il Tribunale federale ha negato per l'ennesima volta la scarcerazione dell'ex ministro degli interni gambiano.
Keystone (archivio)
Fonte ats
Ousman Sonko resta in carcere
Il Tribunale federale ha negato per l'ennesima volta la scarcerazione dell'ex ministro degli interni gambiano.
Il politico è in carcere da gennaio 2017 perché sospettato di crimini contro l'umanità nel suo Paese.

BERNA - Il Tribunale federale (TF) ha negato per l'ennesima volta la scarcerazione all'ex ministro degli interni del Gambia, Ousman Sonko. Il politico è detenuto in Svizzera dalla fine di gennaio 2017 perché sospettato di crimini contro l'umanità nel paese dell'Africa occidentale.

Il TF ha interrogato altri testimoni e informatori nell'ambito delle sue indagini e analizzato il suo telefono. Alcune persone accusano Sonko di atti di violenza, tortura e abusi sessuali. Inoltre, le informazioni raccolte confermano la vicinanza di Sonko alla National Intelligence Agency (NIA) e ai cosiddetti "Jungler", ritenuti responsabili di numerosi reati.

Sonko, comandante della guardia presidenziale gambiana nel 2003 e poi ministro dell'Interno tra il 23 ottobre 2006 e il 19 settembre 2016, si è rifugiato nel novembre 2016 in Svizzera. Il 26 gennaio 2017 è stato arrestato a Lyss (BE), dove soggiornava in un centro di transito per richiedenti asilo, su denuncia di Trial, la Ong con sede a Ginevra che si occupa di lottare contro l'impunità per crimini internazionali.

Il 51enne (è nato il 9 gennaio 1969) ex ministro è accusato di essere responsabile di atti di tortura commessi dalle forze di polizia e dal personale carcerario a lui sottoposti, oppure da gruppi a essi legati, sotto il regime del presidente Yahya Jammeh.

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