Il livello di pericolo resta però elevato.
KANDERSTEG - La tensione, a Kandersteg, inizia ad allentarsi. A due giorni dalla caduta di circa 10'000 metri cubi di massi, lo scivolamento di terreno sul fianco dello Spitze Stei, nell'Oberland bernese, sta infatti rallentando. Il pendio detritico si sta ora muovendo a un ritmo decisamente inferiore a dieci centimetri al giorno, mentre ieri il valore era ancora di venti centimetri.
Malgrado il miglioramento, il comune giudica elevato anche il dato odierno.
Da ieri in cima non ci sono più state frane significative, sottolineano le autorità locali. Il livello di pericolo elevato e le misure di protezione rimangono tuttavia in vigore. Se il pendio continuerà a stabilizzarsi, un abbassamento del grado di sicurezza potrebbe essere preso in considerazione domani.
Lo Spitze Stei è una zona rocciosa situata sul Doldenhorn, a sud del lago alpino di Oeschinen. Dal 2018 fa i conti con un aumento dei movimenti geologici e con frane che si verificano regolarmente.
Gli esperti attribuiscono questi spostamenti al ritiro del permafrost nel terreno. L'area, che si situa al di fuori delle zone abitate, è sorvegliata permanentemente con degli strumenti ed è chiusa da tempo a escursionisti e alpinisti.