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VaudCaposquadra, con salario da operaio: la vicenda è finita al Tribunale federale

25.11.23 - 23:00
Un uomo ha chiesto la differenza tra lo stipendio percepito e quello che avrebbe dovuto ricevere. L'azienda si è opposta
Depositphotos (gpointstudio)
Caposquadra, con salario da operaio: la vicenda è finita al Tribunale federale
Un uomo ha chiesto la differenza tra lo stipendio percepito e quello che avrebbe dovuto ricevere. L'azienda si è opposta

LOSANNA - Le rivendicazioni salariali di un dipendente di un'impresa edile del canton Vaud sono finite addirittura al Tribunale federale.

Come riferito dai colleghi di 20 Minutes, l'uomo ha iniziato la sua carriera nel 2008 come lavoratore interinale. Poco meno di due anni dopo è stato assunto come operaio, con un contratto a tempo indeterminato. Il suo stipendio corrispondeva al livello retributivo previsto dal contratto nazionale del settore per i lavoratori privi di competenze professionali. Nel corso degli anni, tuttavia, il lavoratore ha fatto carriera all'interno dell'azienda, ma il suo stipendio non ha tenuto il passo. Nel giugno 2017 ha rassegnato le dimissioni e, nel frattempo, ha rivendicato retroattivamente la differenza tra la retribuzione percepita e quella che gli sarebbe spettata in qualità di caposquadra.

L'azienda si è opposta, ma il tribunale vodese le ha ordinato di pagare quasi 50mila franchi svizzeri, più gli interessi calcolati a partire dal 2018. L'azienda ha impugnato anche questa decisione davanti al Tribunale federale svizzero (TF), sostenendo che non c'erano prove che il suo dipendente fosse considerato un caposquadra e che il Tribunale cantonale di Vaud era stato arbitrario nella sua decisione.

«Assolutamente no», ha replicato il Tribunale federale, che ha condiviso in toto le conclusioni del tribunale vodese. In particolare, i giudici federali hanno sottolineato che, a partire dal 2013, il nome del dipendente compariva sistematicamente nel gruppo dei capisquadra negli elenchi telefonici e negli orari giornalieri. Allo stesso modo, era il dipendente a compilare la propria contabilità delle ore lavorate e quella dei lavoratori della sua squadra. Infine, nei verbali dell'azienda, compariva come dirigente, capomastro o caposquadra.

Le testimonianze di altri dipendenti del datore di lavoro, nonché di clienti, hanno infine convinto i giudici che l'uomo ricopriva il ruolo di caposquadra almeno dal 2013. La testimonianza contraria, presentata dal ricorrente, non ha avuto un peso rilevante nella bilancia, poiché il Tribunale federale ha ritenuto che questi "frammenti" selezionati dall'azienda non mettessero in discussione tutte le altre prove conservate, come gli orari o i verbali.

L'azienda dovrà quindi pagare gli stipendi arretrati al suo ex dipendente, oltre a tremila franchi per le spese legali. Dovrà inoltre pagare duemila franchi svizzeri per le spese legali.

 

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COMMENTI
 

Tirasass 1 anno fa su tio
Una volta ogni tanto si vince. Oltre al rimborso ci stava una bella multa x altrettanti soldi non versati

Aaahhh 1 anno fa su tio
Ben gli sta. Pagate sfruttatori…

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Facile per certi capi far lavorare sfruttando e non retribuire il giusto. Come quelli che mandano in giro apprendisti da soli e fatturano come se fosse operaio….

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
È vero purtroppo...

Dylan Dog 1 anno fa su tio
Giusto, la ditta paghi quello che è dovuto! Basta fare i furbi sulle spalle dei lavoratori!

F/A-19 1 anno fa su tio
Condivido le riflessioni di fugu, nessuno vuole sminuire la bravura del dipendente che avrà nel tempo ricoperto mansioni da capo squadra. Avrebbe dovuto chiedere a suo tempo un adeguamento salariale, chiedere è lecito, famiglia o non famiglia. Io per esempio avevo un’operaio bravo che era ben retribuito e svolgeva precisi compiti, col tempo ha preso il diploma di capo cantiere e mi ha chiesto il normale adeguamento salariale, visto che io non avevo bisogno di altri capi cantieri lui di comune accordo ha trovato una nuova occupazione. Facile soluzione mi sembra.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Chapeau, ma purtroppo non tutti i datori sono così corretti. Stesso discorso vale per i collaboratori (immagino sappia di cosa parlo...).

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Non sono d'accordo con te. Il tipo del ricorso conosce bene quell'ambiente. Avesse fatto come dici tu si sarebbe ritrovato licenziato. Quindi prima si è premunito di cambiare posto, e poi ha fatto la sua battaglia. Chapeau, si è protetto, magari ha anche una famiglia....

Roki 1 anno fa su tio
Dietro queste storie ci sono sempre i sindacati che poi si tengono i ripetibili e la metà di quello che spellano fuori al datore di lavoro.

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Roki
Questa, poi…

navy75 1 anno fa su tio
“Franchi svizzeri” 🤣

Rusky 1 anno fa su tio
Risposta a navy75
navy75: forse é per specificare che in Svizzera abbiamo i franchi come valuta. In Ticino pure ma gli stipendi sono neanche in € ma in dracme del Bananistan 😁

lügan81 1 anno fa su tio
Risposta a navy75
se leggi attentamente l'articolo capisci che non è nativamente scritto in italiano...ma scritto in francese e poi tradotto senza neanche rileggerlo per addolcirlo e adattarlo.. insomma un copia-incolla-traduci dal 20min ch-fr e rimetti sul 20min ch-it, così nudo e crudo...poi qualcuno lo chiama giornalismo..

Dan1962 1 anno fa su tio
Che resti a lavorare a casa sua se prende di più

IlSolito 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Tu è meglio che proprio non esci di casa, fai un favore a tutti

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Arrivato quello che smentisce i vari tribunali con argomentazioni valide e precise.

Frakkia 1 anno fa su tio
beh si puo far carriera anche iniziando da poco

fugu 1 anno fa su tio
Se il Tribunale cantonale e in seguito il Tribunale federale hanno deciso così, totale rispetto della decisione, certamente motivata. Lo stesso, ho un po' di difficoltà a capire che un impiegato lavori per anni a un posto di responsabilità senza apparentemente aver fatto niente per ottenere un aumento, per poi sbucare anni dopo, lamentandosi e presentando il conto. Mi fa immediatamente pensare a quelle donne che, 30 anni dopo essere state - secondo loro - aggredite da tale o tale celebrità, escono dalla loro tana per esigere decine di milioni di indennizzo. Mi fanno un po' ribrezzo queste storie. Perché l'impiegato non ha chiesto un aumento di stipendio a tempo debito? La domanda mi sorge spontanea.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
bisogna anche capire perche' e' stato zitto. Quando hai famiglia e dipendi da uno stipendio, stringi i denti. Poi quando la situazione ti migliora, trovi il coraggio.

Disà 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
eri partito bene ma poi guarda li che disastro !

Jeyschweiz 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
È una conclusione un pochino affrettata, nell'articolo non viene specificato se il dipendente abbia o meno fatto richieste per l'aumento dello stipendio al datore di lavoro. Inoltre come altri prima di me hanno specificato, spesso si ha paura e si tace per evitare ripercussioni. È giusto che i furbetti titolari di piccole/medie imprese, inizino a capire che è ora di finirla di arricchirsi alle spalle dei dipendenti.

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
Il tuo commento sulle donne vittime è inaccettabile. Le vittime di certi reati vivono anni nel terrore e nella vergogna, perché sanno che spunteranno giudici moralisti come te.

fugu 1 anno fa su tio
Risposta a Manang1404
Ci ho pensato, ti do ragione. Inoltre non sappiamo i dettagli della questione, dunque la mia era una riflessione di principio. Lo stesso, il salario si discute prima di iniziare a lavorare, non dieci anni dopo. A mio modo di vedere, in questo caso l'impiegato ha tacitamente accettato quanto pagato dal datore di lavoro. Chiedere un aumento anni più tardi, in tribunale, mi sembra fuori luogo. Troppo bello, allora la via è aperta a tutti gli abusi di stesso genere.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
Ricorda che nella situazione il coltello dalla parte del manico ce l'ha l'azienda.

fugu 1 anno fa su tio
Risposta a Manang1404
A Manang1404: Se mi metto nei panni di un datore di lavoro, ora sarei terrorizzato all'idea che un mio impiegato potrebbe, fra cinque anni, trascinarmi in tribunale reclamando decine di migliaia di franchi a cui pretenderebbe avere diritto. Gli basterebbe dire che al momento dell'ingaggio aveva bisogno di lavorare perché ha una famiglia da mantenere, e si farebbe 50mila non stipulati nel contratto. Non va.

Blues 1 anno fa su tio
Risposta a Manang1404
Non è proprio così. L’edilizia sottostá ad un contratto collettivo dove i salari, tra questi anche quello del caposquadra, sono ben definiti e dovuti.

AAA82 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
Se il datore di lavoro paga in maniera corretta non deve avere nessun timore di rivalsa da parte di nessuno, nemmeno tra 30 anni!

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
#Fugu, da quel che si legge, dovrebbe essere entrato in azienda con mansioni semplici (e facilmente retribuite ai minimi salariali). La carriera, a differenza del salario, è evoluta nel tempo (corsi, formazioni, questo non è scritto). Per quanto concerne il ritardo nella richiesta: il lavoratore, come scrivono altri, causa famiglia o altro potrebbero aver tardato la partenza solo dopo trovato un altra occupazione (pure qui, dall'articolo si evince ben poco).

Blues 1 anno fa su tio
Risposta a AAA82
Esatto!!

John Wayne 1 anno fa su tio
Se escono tutti questi casi scoppia la bomba! C'è anche chi ha il contratto da magazziniere quando è un operaio.
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