Lo propone Stefan Müller-Altermatt: «Volare è troppo a buon mercato: non va bene che il trasporto aereo non copra i suoi costi»
BERNA - Chi viaggia in aereo deve pagare per i danni ambientali che provoca, attraverso una sorta di "tassa sul clima": è la proposta di Stefan Müller-Altermatt (PPD/SO).
«Volare è troppo a buon mercato: non va bene che il trasporto aereo non copra i suoi costi», afferma il deputato in un dichiarazioni riportate dalla NZZ am Sonntag. Per raggiungere gli obiettivi climatici dell'accordo di Parigi il Consiglio federale propone misure nell'ambito degli immobili e delle automobili, ma non nel settore dell'aviazione, nonostante questo ramo contribuisca in modo determinante alle emissioni di CO2.
Secondo Müller-Altermatt occorre intervenire, con l'obiettivo di convincere la gente a volare di meno. Concretamente, il politico 42enne pensa a una tassa di almeno 12 franchi per tratte fino a 2000 chilometri, 30 franchi su distanze di 3000-4000 chilometri e 50 franchi oltre i 4000 chilometri.
I proventi - secondo le stime diverse centinaia di milioni di franchi all'anno - andrebbero poi ridistribuiti per misure volte a far fronte ai cambiamenti climatici, per esempio nelle regioni di montagna.
La proposta di Müller-Altermatt è sostenuta anche da altri parlamentari borghesi: stando alla NZZ am Sonntag proprio questa insolita apertura potrebbe creare una maggioranza in seno alla competente commissione del parlamento, perché l'appoggio del fronte rosso-verde appare scontato.