Lo propone la Commissione dei trasporti del Nazionale per scongiurare il rischio di un referendum.
L’ammorbidimento di due articoli sulla pirateria stradale promosso dalle due Camere fa infatti storcere il naso a Roadcross, l'associazione delle vittime degli incidenti della circolazione.
BERNA - L'ammorbidimento di due articoli sulla pirateria stradale nella revisione della legge sulla circolazione stradale potrebbe tornare sui banchi del parlamento. Dopo l'approvazione da parte delle due Camere, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) propone oggi a larghissima maggioranza un compromesso per evitare il lancio di un referendum.
Quest'ultimo era stato annunciato da Roadcross, associazione delle vittime degli incidenti della circolazione, al termine del dibattito agli Stati durante la sessione estiva. La Camera del popolo aveva già trattato il tema in marzo.
In sintesi, la CTT-N chiede al plenum di tornare sui propri passi e mantenere la pena minima di un anno di detenzione per i reati di pirateria stradale (22 voti a 2 e 1 astensione). Sulla base delle esperienze fatte negli ultimi anni, l'articolo deve però essere adeguato in modo tale da poter scendere al di sotto della pena minima, qualora non vi siano iscrizioni nel casellario giudiziale a causa di violazioni delle norme della circolazione o qualora il superamento della velocità massima sia stato commesso per motivi validi, precisa una nota diffusa dai servizi parlamentari.
Per la CTT-N occorre modificare un altro articolo della legge in modo tale che, analogamente a quanto avviene oggi, i reati di pirateria siano puniti con una revoca della licenza di almeno 24 mesi (decisione presa con 23 voti a 2). La durata minima della revoca deve poter essere ridotta, di 12 mesi al massimo, nei casi in cui le pena detentiva minima sia stata anch'essa ridotta in base all'articolo precedente.
Secondo la CTT-N, adeguando questi due punti della legge, sarà possibile continuare a reprimere i reati di pirateria con la dovuta intransigenza, consentendo però nel contempo di conseguire lo scopo iniziale della revisione, ossia conferire ai giudici un maggior margine di apprezzamento.
Affinché la CTT-N possa sottoporre le nuove proposte alla sua Camera nella sessione autunnale, l'omologa commissione degli Stati dovrà approvare la decisione di ritornare sulla decisione, viene precisato nella nota. Per le divergenze ancora in sospeso, la CTT-N propone infine al plenum di allinearsi agli Stati.