E questo nonostante per la prima volta la presidenza del Consiglio degli Stati si interamente al femminile.
La quota rosa al Consiglio nazionale è del 42%, mentre quella agli Stati è solo del 28%.
BERNA - Per la prima volta in Svizzera, la presidenza del Consiglio degli Stati è interamente femminile. Lo ha affermato stamane, in occasione della Giornata internazionale della donna, la presidente della stessa Camera Brigitte Häberli-Koller (Centro/TG) aggiungendo che c'è però ancora lavoro da compiere per raggiungere la parità.
È la prima volta che c'è questa costellazione nel nostro Paese, ha aggiunto in apertura di seduta, riferendosi alle sue vicepresidenti Eva Herzog (PS/BS) e Lisa Mazzone (Verdi/GE). «Ciò dimostra che le donne che occupano posizioni di responsabilità non sono più un'eccezione in Svizzera».
La quota di donne nel Consiglio nazionale è del 42%, mentre è solo del 28% nel Consiglio degli Stati, ha poi osservato, auspicando che ci siano molte candidate ed elette alle elezioni federali del prossimo autunno.
Nei Paesi nordici il Prodotto interno lordo (PIL) è aumentato grazie all'integrazione delle donne nel mercato del lavoro, ha proseguito la turgoviese, aggiungendo che ciò vale anche per la politica. «L'impegno per la parità rappresenta un passo avanti per l'intera società», ha concluso, invitando donne e uomini a lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo.