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SVIZZERA / UESvizzera-UE, obiettivo comune: «Concludiamo i negoziati entro fine anno»

28.11.24 - 17:03
Dopo Berna, anche Bruxelles ha parlato dell'importanza di portare le relazioni a un nuovo livello. «Ci sono ancora progressi da fare».
keystone-sda.ch / STF (ANTHONY ANEX)
Fonte ats
Svizzera-UE, obiettivo comune: «Concludiamo i negoziati entro fine anno»
Dopo Berna, anche Bruxelles ha parlato dell'importanza di portare le relazioni a un nuovo livello. «Ci sono ancora progressi da fare».

BERNA - Come annunciato ieri in tarda serata dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), oggi anche il portavoce della Commissione europea in materia di relazioni con la Svizzera, Balazs Ujvari, ha indicato che l'obiettivo è di «concludere i negoziati entro la fine dell'anno».

Ujvari lo ha detto nell'ultima conferenza stampa della Commissione uscente e lo ha ribadito a Keystone-ATS, facendo riferimento ai negoziati, avviati in marzo, in vista di una «modernizzazione» degli accordi bilaterali tra Berna e Bruxelles.

Il portavoce non ha nascosto che «ci sono ancora progressi da fare» con «diverse questioni ancora in sospeso». L'esecutivo europeo, cui è stato dato il mandato di negoziare con la Confederazione, è però «deciso a continuare» per mettere la parole fine alle discussioni prima di San Silvestro. È importante portare le relazioni tra la Svizzera e l'UE a un nuovo livello, ha affermato il portavoce.

Ieri sera a Berna il capo del DFAE Ignazio Cassis ha incontrato il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'Ue delle relazioni con la Confederazione Maros Sefcovic. «Era il momento giusto per fare il punto a livello politico sui negoziati in corso», ha detto Ujvari.

Dello stesso tenore le dichiarazioni a Keystone-ATS dell'eurodeputato tedesco del Partito popolare europeo (Ppe, di centro-destra) Andreas Schwab: «È stato un bene che il vicepresidente della Commissione europea si sia recato a Berna subito dopo la sua conferma al parlamento europeo per discutere la conclusione dei negoziati con il suo omologo svizzero Ignazio Cassis». Con 370 sì, 282 no e 36 astensioni, proprio ieri l'eurocamera ha approvato con voto palese la squadra della nuova Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen.

Nei giorni scorsi, vari media elvetici hanno riferito che la Commissione sarebbe disposta a entrare in materia su una clausola di salvaguardia nella libera circolazione delle persone, molto cara a Berna, se, in cambio, le tasse universitarie per gli studenti dei paesi dell'Ue fossero ridotte allo stesso livello di quelle per gli studenti svizzeri. Stando alla legge votata dalle Camere, dal prossimo anno gli studenti stranieri nei politecnici federali dovrebbero pagare rette più consistenti. Decisioni analoghe sono state prese da varie università (che dipendono dal diritto dei rispettivi Cantoni).

La Commissione europea non ha confermato una proposta in tal senso. Ujvari ha rifiutato di commentare il contenuto dei negoziati e si è limitato a dire che la questione della libera circolazione delle persone continuerà a essere un argomento di discussione.

Come si legge sul sito del Consiglio dell'Ue, che aveva autorizzato la Commissione a negoziare con la Svizzera, per Bruxelles gli obiettivi principali sono modernizzare e approfondire le relazioni bilaterali, assicurare una concorrenza leale tra le imprese europee e quelle svizzere che operano nel mercato europeo, e garantire la tutela dei diritti dei cittadini europei in Svizzera.

«Il mandato risponde inoltre alle preoccupazioni della Svizzera autorizzando eccezioni limitate all'allineamento alle norme dell'Ue nei settori della libera circolazione delle persone, del distacco dei lavoratori e del trasporto ferroviario e stradale», recita una nota pubblicata sul sito il 12 marzo scorso.

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COMMENTI
 

Draghetto29 29 min fa su tio
Troppa fretta , visti tutti punti trattati e le richieste fatte . Sembra che il voler accelerare le cose e terminare queste trattative , sia un modo per ritrovarsi fregati in Svizzera , da parte di un consiglio federale che fa ogni passo per obbligare il popolo svizzero ad entrare in Europa … tutti i passi che stanno facendo sono troppo frettolosi , soprattutto senza aspettare l’insediamento di Donald Trump . Che alla fine , metterà in ginocchio l’UE a livello finanziario e a livello di instabilità della UE e i paesi che la compongono . Alla fine , nella foto , troppe risate . Ma nulla di concreto in favore dei cittadini Svizzeri .

tbq 55 min fa su tio
"Modernizzazione", "progressi", "nuovo livello", ... Queste parole, nella bocca dei burocrati dell'UE e dei loro amici, sono segnali di pericolo. Già l'ultimo trucchetto con la "clausola unilaterale sull'immigrazione" dovrebbe far capire il livello; prima a Berna hanno detto che volevano rispettosamente chiedere al megadirettore galattico di introdurla, poi hanno detto che l'UE ce ne concederà una, la cui attivazione sarà decisa da loro, se concediamo qualcos'altro che puntualmente è stato dato. Sembra di leggere Orwell: «[...] vi erano state anche manifestazioni di ringraziamento al Grande Fratello per aver aumentato la razione settimanale di cioccolato, portandola a venti grammi. Ma se appena ieri, pensò Winston, avevano annunciato che la razione di cioccolato doveva essere abbassata a venti grammi!» Questo è il livello dell'UE e dei suoi camerieri.

tbq 47 min fa su tio
Risposta a tbq
Maros Sefcovic, che oggi viene a dare le direttive a Cassis e compagnia, è stato studente delle università comuniste di Mosca ai tempi dell'URSS. Orfano dell'Unione Sovietica e delle possibilità di carriera che offriva ai funzionari zelanti, ha per sua fortuna trovato nell'Unione Europea una nuova vita professionale adeguata al suo curriculum. Qualche domanda dovrebbe sorgere spontanea

Nola 1 ora fa su tio
VOTATE PER LA SALVAGUARDIA DELLA NEUTRALITA' DELLA SVIZZERA! al di la' di tutti i problemi che ci sono, la neutralita' e' un grande messaggio di liberta', indipendenza e di pace! Rimanere neutrali e' l'unica modo di avere l'indipendenza necessaria di poter decidere di volta in volta, e di evitare di essere sottomessi da regole internazionali che ben si sanno a chi fanno comodo. La UE non e' nemmeno una rappresentanza libera e indipendente. Su Cassis ci sarebbe da fare un voto di sfiducia popolare.

Pippopeppo 2 ore fa su tio
questo mi ha colpito particolarmente "...e garantire la tutela dei diritti dei cittadini europei in Svizzera" e quelli degli svizzeri in europa? sotto i piedi?

tbq 44 min fa su tio
Risposta a Pippopeppo
Che ci vuoi fare; ci sono politici svizzeri che non hanno capito di essere stati eletti per fare gli interessi della Svizzera, non per fare quelli di potenze straniere o ingrandire il proprio ego a spese nostre. Il buon Cassis diceva ieri che l'iniziativa sulla neutralità sarebbe troppo rigida; io dico che è un bene, dato che per i prossimi decenni è meglio legare mani e piedi a politici troppo esterofili. Tale iniziativa è un passo in tal senso.

M70 2 ore fa su tio
vedremo quali nuovi disastri da parte del nostro politico..

Raptus 2 ore fa su tio
Chissà xche tutta questa fretta....traditori della patria
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