Boom di animali esotici tenuti in cattività. Gli esperti: "La gente li acquista solo per moda ed esibizionismo"
BELLINZONA – Cani e gatti non bastano più: è caccia all’animale esotico. E così i ticinesi riempiono le loro case di furetti, serpenti velenosi, ragni, camaleonti… Salvo poi rendersi conto, dopo qualche mese, di avere fatto una scelta scriteriata. Ne sono la prova le segnalazioni in aumento giunte nell’ultimo anno all’Ufficio del veterinario cantonale e a Casa Orizzonti, struttura che ospita animali abbandonati provenienti da tutto il cantone. “Purtroppo è così – conferma la responsabile di Casa Orizzonti Tania Tralamazza –. Negli ultimi 12 mesi siamo dovuti intervenire una trentina di volte. La gente acquista questi animali solo per farsi vedere da amici e conoscenti. Poi li trascura. Pazzesco”.
Abusi – Una quindicina i casi giunti sulle scrivanie dell’Ufficio del veterinario cantonale. “Riscontriamo soprattutto due tipi di problemi – precisa il veterinario Luca Bacciarini –. O persone che non possiedono l’autorizzazione per tenere l’animale. Oppure gente che non ha le necessarie condizioni strutturali per farlo ”. I numeri , tuttavia, non sono precisi. E i casi di abuso potrebbero essere molti di più di quelli denunciati. “Ci basiamo molto sulle segnalazioni di terzi. Non è purtroppo possibile controllare a tappeto tutte le case....”.
Esibizionismo - A Casa Orizzonti, che ha sede a Prosito, tra i vari animali ‘strani’ ospitati, attualmente ci sono ben 11 furetti, un cane della prateria, 4 petauri dello zucchero… Ancora Tralamazza: “I loro padroni dopo un po’ si sono stufati oppure si sono accorti di non avere le adeguate condizioni per tenerli. Il problema è che si acquistano certi animali per esibizionismo. Una signora ha preso due cavallucci marini solo per metterli accanto al televisore”.
Turismo dell'animale - Secondo Tralamazza le pene per chi trasgredisce non sarebbero sufficientemente severe. “Ed è troppo facile acquistare certi animali. Ci sono negozi nel nord Italia in cui ti vendono addirittura le zebre. Tanti ticinesi ci vanno, per poi importare gli animali illegalmente”. A questi vanno aggiunti coloro che si portano a casa un animale esotico da una vacanza o da un viaggio. “C’è la tendenza ad andare alla ricerca di cose nuove , che gli altri non hanno. Alcuni vedono un animale particolare su internet e pensa no di poterlo tenere in appartamento senza alcun problema, sottovalutando le sue esigenze”.
Effetto moda - L’antropologo Duccio Canestrini punta l’attenzione sull’effetto moda. “Distinguersi attraverso consumi vistosi è sempre stato un comportamento tipico dell’uomo. In questo caso il problema è che sono coinvolti animali, quindi non cose inanimate. E gli animali probabilmente non avrebbero alcuna voglia di essere in nostra compagnia”. Canestrini sorvola sulle questioni legali e fa riferimento a chi si dichiara ‘zoofilo’. “La zoofilia è certo buona e simpatica nelle intenzioni, ma rimane antropocentrica nel senso che adatta l’animale allo stile di vita umano, e in questo senso non è certo animalista”.