Per il Municipio c’è "un elevato rischio di incendio". Il proprietario ricorre in Consiglio di Stato
CASTIONE - Gaetano Riccioli ha 64 anni e cinque sgomberi alle spalle, per un totale di "circa 200 auto" sequestrategli negli anni "per motivi di estetica" sostiene. Ora attorno alla sua casa-garage alle porte di Castione, sulla strada cantonale, di auto ce ne sono una quarantina. "È la gente a portarmele, per non pagare lo smaltimento – spiega – io ne ricavo pezzi, riciclo e rivendo, non butto via niente". Risultato: un giardino straripante di veicoli più o meno malandati, furgoni, attrezzi e componenti d’ogni tipo; una "discarica a cielo aperto" per i tecnici del Municipio, che vi ravvisano "un rischio elevato di incendio" e si preparano a sgomberare le prime auto a partire da questa mattina.
Il 64 enne non ci sta: nei giorni scorsi ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato, e in una lettera aperta protesta contro "l’accanimento nei miei confronti" e "il disprezzo dei miei diritti di cittadino" chiedendo un incontro con il Municipio. "Queste auto sono tutta la mia vita, è da 34 anni che raccolgo veicoli sulla mia proprietà" racconta Riccioli, che è disabile all'80 per cento e dichiara di svolgere l’attività di garagista fai-da-te "per arrotondare" e "per pura passione". "C’è chi colleziona francobolli, io ho la mania delle auto" spiega. "Il terreno è mio e sono libero di farci quello che voglio: non provoco nessun inquinamento e nessuno ha il diritto di dirmi come devo acconciare la mia proprietà".
Quanto al pericolo di incendio, il 64enne ribatte che "le auto sono in sicurezza e il garage è attrezzato con apparecchi antincendio". Il Municipio però non transige: se i veicoli inservibili non spariranno entro l'inizio di settimana prossima, il comune di Arbedo-Castione si impegna a "procedere a tutto quanto si rendesse necessario per lo sgombero coatto". Ma il braccio di ferro sembra solo all'inizio.