Si fa attendere la decisione della compagnia aerea bernese sul collegamento tra il Ticino e Ginevra. Il CEO: «Mancano risposte conclusive»
LUGANO - Il grounding di Darwin Airline risale allo scorso novembre. Ed è da allora che il collegamento aereo tra il Ticino e Ginevra è ancora interrotto. Nonostante l’interesse mostrato a più riprese dalla bernese SkyWork, i suoi velivoli non sono però ancora in avvicinamento allo scalo di Agno. Come mai? «I nostri stakeholder in Ticino non ci hanno ancora fornito risposte conclusive» ci dice dunque il CEO Martin Inäbnit per giustificare il temporeggiamento. «Inoltre - aggiunge - ci sono in ballo altre questioni estremamente complesse, che dipendono anche da fattori esterni». Tra questi, si conta, per esempio la possibilità di formare il personale nel simulatore.
Certo, la rotta Lugano-Ginevra - come è più volte emerso negli scorsi mesi - comporta anche delle perdite finanziarie. E il collegamento con Zurigo è già servito da Swiss (con il partner Austrian Airline), che punta soprattutto sul transfer verso altre destinazioni della propria rete di oltre cento destinazioni. Guardando quindi oltre Ginevra, SkyWork potrebbe adottare un modello analogo per permettere alla clientela ticinese di raggiungere, via Berna, le città servite dalla compagnia (si tratta di Amburgo,Amsterdam, Berlino, Londra, Monaco e Vienna)? «Attualmente offriamo esclusivamente collegamenti point-to-point - spiega Inäbnit - comunque è una possibilità che stiamo valutando, ma né la nostra compagnia né gli aeroporti di Berna o di Lugano sono predisposti per il transfer». L’introduzione di connecting flight da Agno con scalo a Belp non potrebbe dunque essere così immediata. «Sarebbe necessario un adeguamento dei piani di volo. Un’operazione, questa, che richiede una preparazione di diversi mesi» conclude il CEO Inäbnit.