In assenza di aria condizionata, le Ferrovie Lugano-Ponte Tresa hanno pensato a una soluzione tampone contro la canicola
LUGANO - Mini-ventilatori portatili, per farsi aria nei vagoni bollenti. Le Flp hanno un problema con il caldo: sui treni arancioni tra Lugano e Ponte Tresa la canicola picchia più forte in assenza di impianti d'aria condizionata. Così la compagnia ha pensato a un rimedio originale.
Oggi a mezzogiorno il termometro di tio/20minuti registrava 34 gradi e 48 per cento di umidità (vedi foto). La pecca, lamentata più volte dai passeggeri, verrà risolta solo ad ottobre con l'introduzione di nuovi convogli. «Quelli attuali hanno quarant'anni e non possono essere ammodernati» spiega il vice direttore delle Flp Marco Truaisch. «Ci rincresce e cerchiamo di rimediare come possiamo».
Nei prossimi giorni la società di trasporti ha pensato a un'iniziativa tampone: distribuirà ai passeggeri bottigliette d'acqua e dei mini-ventilatori portatili. «Ne abbiamo già acquistati un migliaio» spiega Truaisch. Quanto ai macchinisti, anch'essi esposti a temperature record nella cabina di guida, faranno dei turni speciali con pause a ogni corsa. Finché l'allerta-canicola non rientrerà.