La Capitale se n'è dotata in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
BELLINZONA - Un gesto simbolico, ma non solo, in occasione di questa Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. La città di Bellinzona - su suggerimento delle sue 19 consigliere comunali - si è dotata di una panchina rossa dedicata alla lotta contro la violenza domestica.
Un’azione simbolica, come detto, ma al tempo stesso concreta: oltre all’iscrizione del motto “Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima", tratto da una poesia che l’attivista peruviana Cristina Torres-Cáceres ha scritto sul tema dopo un caso di femminicidio avvenuto nel 2017 in Messico, su una delle panchine rosse di piazza Simen è stato inserito anche il codice QR che, se scansionato, porta alla pagina www.bellinzona.ch/sosviolenza creata appositamente dal Comune sul proprio sito.
La stessa pagina offre una concisa panoramica della questione e presenta i contatti utili per chiedere aiuto da parte delle persone che sono vittime di violenza, nelle sue varie forme, o sono testimoni di violenze subite da altre persone.
«Riunire tutte le donne presenti in Consiglio comunale e organizzare un’azione condivisa è stata una grande soddisfazione – affermano le promotrici, citate in una nota della Città – È una prima per il Comune di Bellinzona ed è un messaggio forte per tutta la cittadinanza. L’emblematica frase scelta per la panchina racchiude tutto: è ora di porre fine alla violenza di genere in ogni sua forma».