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Al tunnel del Ceneri mancano 365 giorni… anzi no, sono 363

CANTONEAl tunnel del Ceneri mancano 365 giorni… anzi no, sono 363

15.12.19 - 15:58
È scattato oggi il conto alla rovescia in vista della messa in esercizio della galleria. Battezzato un altro treno Giruno
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Al tunnel del Ceneri mancano 365 giorni… anzi no, sono 363
È scattato oggi il conto alla rovescia in vista della messa in esercizio della galleria. Battezzato un altro treno Giruno

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - Oggi per i mezzi pubblici è scattato l’orario 2020. Ma in Ticino si guarda già al futuro: il 13 dicembre 2020 alle 6.03 il primo treno sfreccerà infatti attraverso la galleria di base del Ceneri, decretando quello che da tempo viene definito come un cambiamento epocale per la mobilità nel nostro cantone. Il conto alla rovescia è scattato poco fa, per mano del CEO FFS Andreas Meyer e Christian Vitta, presidente del Consiglio di Stato ticinese. Ed è stato battezzato il treno Giruno “Ceneri 2020”.

All’appuntamento con la messa in esercizio ufficiale del tunnel, mancano esattamente 363 giorni. Ma oggi le FFS sono incorse in una svista: sul display del conto alla rovescia ne vengono indicati 365. «Sarà corretto al più presto» hanno assicurato.

Vitta: «Opportunità da cogliere» - Il consigliere di Stato Christian Vitta ha ribadito che dal dicembre 2020 il Ticino sarà più piccolo: «Il Sopra e il Sottoceneri saranno più vicini, il Monte Ceneri sarà un po’ più basso». Il tunnel di base contribuirà infatti soprattutto a ridurre i tempi di percorrenza tra i tre poli urbani ticinesi (Lugano, Bellinzona e Locarno). «Si schiuderanno nuove e numerose opportunità, che dovremo però saper cogliere».

Meyer: «C’è molto da fare» - «Sono qui per annunciare che tra un anno in Ticino cambierà la mobilità» ha detto invece il CEO FFS Andreas Meyer, che stamani si trovava invece a Ginevra per l’inaugurazione del Léman Express, la più grande rete celere regionale transfrontaliera d’Europa. «Sento la gioia e l’attesa per il Natale, ma quello dell’anno prossimo, quando in Ticino sarà inaugurato il tunnel di base del Ceneri».

Meyer ha comunque sottolineato che sino ad allora «c’è ancora molto da fare». Sul fronte delle merci, le FFS hanno cominciato a misurare la puntualità dei convogli. E per quanto riguarda il traffico passeggeri, a settembre 2020 proprio in Ticino - in occasione dei festeggiamenti per il tunnel del Ceneri - avrà luogo una riunione con i capi di tutte le ferrovie, «con le quali dobbiamo cooperare per essere pronti alle nostre sfide».

Hanno parlato anche i sindaci di Lugano (Marco Borradori), Bellinzona (Mario Branda) e Locarno (Alain Scherrer), che a loro volta hanno definito il Ceneri 2020 come una svolta per il Ticino. «Ma sarà necessario investire, perché non resti un’infrastruttura fine a se stessa».

Cassis assente giustificato - Oggi in stazione a Lugano erano presenti numerose personalità poitiche, sia ticinesi sia dei cantoni d’oltre San Gottardo. E avrebbe dovuto intervenire anche il consigliere federale Ignazio Cassis, che alla fine era però assente per motivi di salute.

Il treno Giruno battezzato oggi a Lugano si chiama “Ceneri 2020”. Si tratta del secondo convoglio battezzato in Ticino (il primo, presentato a Bellinzona, si chiama “San Gottardo”). Il terzo sarà invece battezzato “Sempione”. Gli altri 26 porteranno i nomi dei cantoni svizzeri. Il treno “Ceneri 2020” da oggi circola tra il Ticino e le destinazioni d’oltre San Gottardo. Poi i collegamenti arriveranno anche a Milano. E in futuro fino a Bologna e Genova.

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COMMENTI
 

Bayron 5 anni fa su tio
Bella notizia!
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