La Forca di San Martino è sovrastata da una parete rocciosa pericolante.
Per metterla in sicurezza il Consiglio di Stato vuole stanziare un credito di oltre 11 milioni
BELLINZONA - Più sicurezza fra Paradiso e Melide. Con l'obiettivo di proteggere la linea FFS ai piedi del San Salvatore, il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio per lo stanziamento di un credito di 11'365’000 franchi (1'136'500 quale sussidio cantonale e 10'228’500 quale sussidio federale). Oltre alla linea ferroviaria anche la strada cantonale che sovrasta la linea ferroviaria approfitterà in modo importante degli interventi previsti.
Il progetto è stato promosso dalle Ferrovie Federali Svizzere FFS a seguito dalla necessità di migliorare la sicurezza della linea FFS su questo tratto, tenuto conto della sua futura maggior percorrenza quale linea di raccordo con il tunnel di base della Nuova ferrovia transalpina (NFTA).
Rocce che fanno paura - La linea FFS e la strada cantonale tra Paradiso e Melide, in località Forca San Martino, sono sovrastate da una parete rocciosa fortemente inclinata, costituita principalmente da dolomia. Localmente, la parete rocciosa può raggiungere i 400 metri di altezza. Questa particolare situazione è stata causa negli anni di diversi eventi di crollo che hanno toccato le vie di transito (linea FFS e strada cantonale) con la conseguente messa in pericolo degli utenti, fortunatamente senza esiti letali.
Il crollo del 2015 - L’evento di rilievo più recente avvenuto nella zona del progetto, con un crollo di roccia di circa 50 m3, risale al 14 settembre 2015. In questa occasione la maggiore parte del materiale si era arrestato naturalmente sulla parte bassa del pendio, mentre un masso di due m3 aveva raggiunto la strada cantonale, assieme ad altri detriti rocciosi di minore pezzatura per un totale di circa otto m3. Altro materiale aveva oltrepassato la strada cantonale e si era arrestato a ridosso di una rete paramassi posata a protezione della linea ferroviaria.
Rinforzo e rinnovo dei paramassi - Dopo questo evento, sono stati attuati degli interventi urgenti di messa in sicurezza nell’attesa del presente progetto. Gli interventi di premunizione prevedono la posa di 1'278 m di nuove reti paramassi, il rinforzo di circa 505 m di reti esistenti e la realizzazione di 319 m di nuovi terrapieni di protezione. Inoltre sono previste delle misure “fiancheggiatrici” quali la sorveglianza dell’apertura di fessure e misure geodetiche di speroni e lastre rocciose di dubbia stabilità.
Un occhio al paesaggio - Il progetto prevede pure diversi interventi di carattere naturalistico e paesaggistico che avranno lo scopo di minimizzare e compensare gli impatti generati dalle opere. In particolare sono previste delle piantagioni e dei rimboschimenti, come pure delle misure di lotta contro le specie neofite invasive. Si prevede inoltre di eliminare alcuni vecchi manufatti, depositi di materiale o aree ruderali dismesse, migliorando di conseguenza l'aspetto paesaggistico e naturalistico di questo importante comprensorio.
L’investimento totale preventivato in 23'917'000 franchi (IVA esclusa) sarà come detto finanziato da Cantone e Confederazione con un contributo di 11'365'000 franchi. I costi restanti saranno coperti dalle FFS.