L’Mps chiede che anche all’interno degli uffici postali si pensi a limitare il contagio
BELLINZONA - «Non in tutti gli uffici postali del cantone si sono adottate le necessarie misure sanitarie». Ne è convinto Matteo Pronzini, che ha indirizzato una lettera a Martina Bellodi, responsabile Regione Ticino de La Posta.
La richiesta è che in tutti gli uffici postali venga messo a disposizione degli utenti il disinfettante, ma pure che venga limitato l’accesso alle persone in modo da poter mantenere le distanze. Per Pronzini «anche per quanto riguarda la presenza del personale non in tutti gli sportelli vengono rispettate le disposizioni sanitarie emesse dalle autorità».
Infine una proposta: ridurre drasticamente gli orari d’apertura e inviare tutti i beneficiari conti postali in età AVS degli assegni di pagamento, per evitare loro di uscire di casa per il pagamento delle fatture mensili.
Dal canto suo La Posta, lo ricordiamo, ha attivato il nucleo di crisi e il comitato antipandemie, che in stretta collaborazione seguono da vicino gli sviluppi della situazione e sono in contatto con tutte le autorità competenti. L'azienda ha anche fatto produrre delle divisorie in plexiglas da installare presso gli sportelli aperti, in modo da separare il personale dai clienti.