L'obiettivo fissato da Ticino Turismo è stato raggiunto con oltre un mese d'anticipo. Ma non tutto è filato liscio.
C'è chi parla di iniziativa «burocraticamente complicata» e chi si è visto non accettare il buono. L'ente turistico però è soddisfatto del funzionamento.
LUGANO - Vivi il tuo Ticino non piace a tutti. L’iniziativa lanciata a inizio estate da Ticino Turismo ha raccolto ampi consensi fra la popolazione, ma fra gli addetti ai lavori c’è anche chi ha storto il naso e ha deciso di non aderire. Non i ristoratori, che hanno visto in “Gusta il Ticino” un’opportunità per attirare più clienti, ma piuttosto le strutture alberghiere e i campeggi toccati da "Soggiorna in Ticino".
Troppa burocrazia - Fra questi c’è il Camping Tamaro Resort. «Abbiamo deciso di non aderire principalmente perché Ticino Turismo ha assai complicato tutto il lavoro amministrativo che una tale iniziativa comporta. I datori di alloggio devono infatti seguire una procedura piuttosto articolata. L’iniziativa è lodevole, ma burocraticamente troppo complicata», spiega la direttrice Karin Zanolini, precisando che agli ospiti viene comunque concesso uno sconto "privato". Inoltre, da metà giugno, la struttura ha registrato praticamente il tutto esaurito. Insomma, il santo non varrebbe la candela per chi già registra una forte affluenza, ma può per contro essere d’aiuto per le strutture d'accoglienza maggiormente in difficoltà.
Nessuno sconto per la notte stellata - Una famiglia intenzionata a soggiornare nelle innovative ed ecosostenibili strutture del campeggio, che permettono di guardare il cielo «come fosse un televisore» e addormentarsi sotto le stelle, ha subito le conseguenze di questa mancata partecipazione al progetto. «Abbiamo visto che la struttura era sulla lista presente sul sito di Ticino Turismo e abbiamo deciso di prenotare, salvo poi scoprire che loro non aderivano all’iniziativa. Siamo amareggiati, delusi e non capiamo perché venga pubblicata una lista se poi, di fatto, alcune strutture non accettano il buono», racconta Alessia.
Verificare è meglio - Sul sito viene però chiaramente menzionato che non tutte le strutture presenti partecipano all’iniziativa e che è sempre meglio verificare direttamente prima di prenotare». Inoltre le poche strutture che hanno espressamente scritto a Ticino Turismo di non voler aderire sono state rimosse. In merito alla presunta «procedura articolata» menzionata dalla direttrice del campeggio di Tenero, in realtà sarebbe sufficiente inserire nome, cognome e numero di registro di commercio su una piattaforma, dove poi vanno inseriti i dati dei pernottamenti.
Ottimo successo - Nonostante le parole della direttrice del campeggio, l’iniziativa “Soggiorna in Ticino” sta comunque riscuotendo un ottimo successo. Sono circa 5'000 pernottamenti registrati finora - che equivale all'obiettivo fissato da Ticino Turismo -, quando alla fine della stagione estiva manca però ancora più di un mese. Certo, nulla in confronto ai numeri registrati da “Gusta il Ticino”: ad oggi sono oltre 130mila i buoni inviati ai ticinesi. Per sapere quanti sono quelli effettivamente usati bisognerà invece attendere il bilancio finale, verosimilmente in ottobre.