Il Consiglio di Stato chiede al Parlamento un credito di 43 milioni e 420mila franchi per ristrutturazione e ampliamento
La ristrutturazione potrebbe partire non appena verrà approvato il credito. La consegna è prevista nell'autunno del 2025.
BELLINZONA - «L'ultimo tassello di una scelta storica iniziata vent'anni fa». È così che il presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, ha descritto questa mattina il messaggio sui lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pretorio di Bellinzona. Il progetto, allora, fu chiamato "progetto Bellinzona" e fu il culmine di «una lotta tra Cantoni» che portò nella capitale ticinese il Tribunale penale federale (stabile ex SCC), sede della conferenza stampa di oggi.
Pretura, polizia e TPF
All'interno del nuovo Pretorio di Bellinzona resterà il posto della polizia cantonale (gendarmeria, polizia giudiziaria e celle), per 1511 m2, e sarà inserita la Pretura civile del distretto di Bellinzona (611 m2). Ampi spazi saranno quindi dedicati al Tribunale penale federale (1'456 m2). Un progetto che fa seguito alla decisione dell'Assemblea federale, presa nel 2017, di prevedere nuovi spazi a Bellinzona all'interno del Tribunale penale federale per la Corte d'appello indipendente (per consolidare la tutela giurisdizionale nella procedura penale federale).
43,4 milioni di franchi, consegna nel 2025
«La richiesta di credito di 43,4 milioni di franchi per la ristrutturazione e l'ampliamento del Pretorio di Bellinzona è un passo molto importante - ha aggiunto dal canto suo il direttore del DFE, Christian Vitta -. Uno stimolo per l'edilizia cantonale. Gli investimenti previsti contribuiranno ad aumentare gli investimenti pubblici in modo anticiclico anche in previsione di un possibile rallentamento nel campo dell'edilizia privata, garantendo un po' di ossigeno al mercato del lavoro». E l'avvio dei lavori, potenzialmente, potrebbe avvenire da subito, appena il Parlamento approverà il credito. «Oggi il progetto definitivo è concluso - ha infatti spiegato Giovanni Realini, capo della Sezione della logistica -. Dopo l'approvazione del Parlamento si potrà partire con la pianificazione e il cantiere prenderà il via nella primavera del 2022. Il palazzo ristrutturato sarà consegnato nell'autunno del 2025».
Viale Franscini capitale della Repubblica e Cantone Ticino
Sulla ristrutturazione a livello pratico, che punta alla sostenibilità, l'architetto Pia Durisch (dello studio Durisch + Nolli) ha rimarcato un aspetto considerato fondamentale: «La valorizzazione dei due edifici in viale Stefano Franscini sono stati il fulcro del nostro progetto. L'edificio del Pretorio sarà molto simile a quello del Tribunale federale, così come i colori».
Un progetto mutato
Prima di conoscere le nuove esigenze del TPF, la pianificazione della Giustizia in Ticino prevedeva di portare al Pretorio di Bellinzona le sedi della Pretura penale, del Tribunale penale cantonale oltre che della Pretura civile del distretto bellinzonese. Ma la strategia è cambiata e a Lugano saranno centralizzate le sedi del Tribunale d’appello cantonale, del Ministero pubblico unificato, della Corte di appello e di revisione penale, della Pretura penale e del Tribunale penale cantonale.
La Giustizia in Ticino
«Era il 14 febbraio 2001 quando il Consiglio di Stato ticinese indirizzò una missiva a Berna in cui chiedeva perché non fosse data la possibilità al Ticino di presentare la candidatura per la sede del Tribunale federale - ha concluso Gobbi -. Gli ostacoli sono stati molti, ma grazie al lavoro di squadra, alla Deputazione ticinese alle Camere federali e al sostegno dei Grigioni e della Città di Bellinzona, siamo riusciti a raggiungere questi importanti traguardi».
Un iter lungo e importante
Il "progetto Bellinzona" che sarà completato con questa tappa ha avuto un iter molto lungo. Il 1. aprile 2004 il Tribunale entrò in funziona presso l'ex Swisscom center. Nel 2009 fu presentato il messaggio per il credito di progettazione (adeguato nel 2013). Nel 2013 venne inaugurato il Tribunale penale federale. Nell'ottobre 2017 l'assemblea federale decise la necessità di nuovi spazi. E il Consiglio di Stato ha presentato ora il messaggio affinché nel 2025 possa essere completato il Pretorio ristrutturato. «Un importante tassello della coesione nazionale e della volontà della Svizzera italiana di essere sede del Tribunale penale federale».
In allegato alcune foto del progetto