Si apre un procedimento penale. Accuse alla Città per le modalità d'intervento.
Le "ruspe all'improvviso" non sembrano essere state digerite da parte della popolazione.
LUGANO - L'ex macello di Lugano è sotto sequestro. E in seguito alla sua demolizione è stato aperto addirittura un procedimento penale. La Città sul Ceresio è nella bufera dopo il weekend di passione che ha visto finire tra le ruspe il Centro sociale autogestito del Molino. Ci si prepara ad altri giorni di fuoco, con tanto di cancello del Municipio doppiamente lucchettato. Tio/20 Minuti, intanto, si è recato per le vie cittadine per capire come la gente ha preso la questione dell'ex Macello sotto sequestro e del relativo procedimento penale.
Davanti ai nostri microfoni sfilano curiosi e semplici cittadini. E fa strano, stranissimo, notare come la maggior parte di loro siano dispiaciuti per le modalità con cui le autorità avrebbero agito. Nei pressi delle macerie incontriamo anche Pietro Martinelli, ex consigliere di Stato socialista, che non nasconde il suo sconforto. Scontato visto l'orientamento politico. Ma gli altri? "Vuoi vedere" che il Molino, forse, aveva più simpatizzanti di quanti sembravano effettivamente essercene?