In Ticino circa 1'800 persone riceveranno una nuova attestazione, su cui figura chiaramente l'avvenuto richiamo
Ora il certificato si riceve anche dopo un test rapido positivo eseguito da un professionista. Ma sarà valido soltanto in Svizzera
BELLINZONA - Sul certificato Covid deve essere chiaramente indicato se una persona ha ricevuto la vaccinazione di richiamo. Questo per essere riconosciuto a livello europeo. Ecco dunque che si rende necessario l'aggiornamento di alcune tipologie di attestazioni, in particolare per le persone guarite che hanno successivamente ricevuto una dose di vaccino e il richiamo.
Per questo motivo, la Confederazione procederà, a partire da domani 1. febbraio, ad aggiornare questi certificati, inserendo una nuova codifica che li renderà conformi ai requisiti richiesti dall'Unione europea. In Ticino - come fa sapere il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), la modifica riguarderà circa 1'800 certificati. Le persone interessate riceveranno, nel corso della prossima settimana, un nuovo certificato in forma cartacea. La versione precedente rimarrà valida ma solo in Svizzera, mentre quella nuova sarà riconosciuta anche a livello europeo e servirà quindi essenzialmente per viaggiare.
Certificato col test rapido positivo - Se in passato per ottenere un certificato Covid a seguito di un test positivo era necessario un esame PCR, dallo scorso 24 gennaio è invece sufficiente anche un test rapido eseguito in modo professionale con un prelievo naso-faringeo. Questo certificato è tuttavia valido solo in Svizzera per un periodo di 270 giorni a partire dall'undicesimo giorno dal risultato positivo (più info su www.ti.ch/certificato).