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«Se oggi "respiriamo", è grazie al Certificato Covid e a chi si è vaccinato»

BELLINZONA«Se oggi "respiriamo", è grazie al Certificato Covid e a chi si è vaccinato»

16.02.22 - 20:55
Così la pensa il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli, ospite di Piazza Ticino. Guarda il video.
Ti-Press (archivio)
«Se oggi "respiriamo", è grazie al Certificato Covid e a chi si è vaccinato»
Così la pensa il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli, ospite di Piazza Ticino. Guarda il video.
L'allentamento delle restrizioni anti Covid? «Se crediamo in una collettività civile dobbiamo andare in questa direzione. Altrimenti sembra che le persone abbiano per forza bisogno di obblighi».

BELLINZONA - «È stato fatto un grande passo avanti. Però alcune misure importanti restano. Altre restano auspicate. Non è necessario sempre avere obblighi legali per fare opere di solidarietà». Su Piazza Ticino Manuele Bertoli, presidente del Consiglio di Stato ticinese, commenta così il "liberi tutti" sancito dalla Confederazione. Stop a Certificato Covid e a mascherine, eccezion fatta per i mezzi pubblici e per le strutture sanitarie. 

Ci vengono date le chiavi in mano per autoregolarci. Saremo in grado di farlo?
«Questa dovrebbe essere la situazione normale. Con l'intervento dello Stato solo in caso di necessità. Se crediamo in una collettività civile, dobbiamo andare in questa direzione. Altrimenti sembra che le persone abbiano per forza bisogno di obblighi per fare cose sensate».

Prima di Natale la tensione era ancora alta. Ora, a metà febbraio, tutto pare ridimensionarsi. Tutto è accaduto molto velocemente. Il cittadino può ritrovarsi smarrito. O no?
«Prima dominava la variante Delta e c'erano problemi seri nelle strutture sanitarie. La variante Omicron, subentrata a dicembre, ha portato grandi numeri a livello di contagi. Ma con minori ripercussioni sugli ospedali. Un grande cambiamento rispetto alle altre varianti. Ed è questo cambiamento che ci permette oggi di arrivare ad allentare le restrizioni». 

Che fare col Certificato Covid? Lo stracciamo?
«Non lo straccerei. Per viaggiare e muoversi in altri Paesi servirà ancora. Probabilmente ancora per diverso tempo. Basti pensare all'Italia, una nazione che è sempre stata più "prudente" di noi in questa situazione. Vedremo chi avrà ragione».  

Non teme che, dopo le scelte comunicate oggi, tra un mese ci si possa ritrovare di nuovo nei guai?
«Dovesse accadere, agiremo di conseguenza. Questa pandemia ci ha insegnato a essere flessibili e pronti al cambiamento in un senso o nell'altro. Senza chiederci ogni volta se stiamo facendo la cosa giusta».

Chi non si è mai vaccinato, oggi potrebbe pensare di avere fatto bene a non farlo. Perché "tanto la questione si sta risolvendo da sola"...
«Se oggi siamo in questa condizione è grazie al Certificato Covid e a chi si è vaccinato. Non illudiamoci che la pandemia avrebbe avuto lo stesso andamento senza i vaccini. E non dimentichiamo nemmeno che la pandemia ha portato morti e sofferenze».

Un pensiero per il futuro?
«L'auspicio è che non arrivino nuove varianti pericolose. Non se ne intravedono e questo lascia ben sperare. Pensare che la guerra sia finita tuttavia è sbagliato. E noi siamo sempre pronti a rivedere eventuali decisioni. Con tutta la flessibilità che ha caratterizzato questi due anni».   

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