Il Locarno Film Festival ha deciso d'introdurre delle categorie di performance neutre dal punto di vista del genere
LOCARNO - «La nostra è una scelta che siamo convinti ci aiuterà a valorizzare ulteriormente il talento e la creazione, al di là di categorie d'individuazione ormai obsolete. Il mondo non viaggia più su un binario... binario». Così Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, ha commentato la decisione d'introdurre delle categorie di performance neutre dal punto di vista del genere, che andranno a sostituire i premi per le interpretazioni femminili e maschili.
«Il Locarno Film Festival è una terra d’incontro che trae la sua forza dalla valorizzazione delle diversità e delle voci minoritarie. In questi anni, il suo impegno per una cultura dell’inclusione e per la parità di genere lo ha portato a tagliare traguardi importanti, come l’adesione, nel 2018 – secondo festival al mondo a firmare e primo in Svizzera – del Programming Pledge for Parity and Inclusion in Cinema, con la conseguente pubblicazione periodica delle statistiche sulle rappresentanze di genere». Il cambiamento è stato preso in un'ottica di trasparenza, scambio e dialogo, spiegano da Locarno. «La presidenza del Festival accoglie con favore la proposta della direzione artistica, che interpreta perfettamente l’indispensabile sensibilità dei tempi attuali», ha sottolineato il presidente Marco Solari.
Le nuove categorie - Al termine della 76esima edizione del Locarno Film Festival, che si terrà dal 2 al 12 agosto 2023, verranno quindi consegnati due Pardi per la miglior interpretazione nel Concorso internazionale, e altrettanti nel Concorso Cineasti del presente. Questa modifica del regolamento del Festival garantirà a ogni interprete, indipendentemente dalla propria identità di genere, di poter concorrere ai premi.