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Alle 20:30 il rapper parteciperà a un dibattito al Cinema Corso
LUGANO - Tra progetti e dialoghi, il penultimo giorno del Film Festival Diritti Umani Lugano ospita pellicole in cui la parola la fa da padrone. A fine giornata verrà proiettato "El Arena" di Jay B. Jammal. Alla proiezione parteciperà anche il rapper italiano Inoki.
11:00 - Il weekend si apre con tre cortometraggi di allievi attuali e passati del Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive (CISA), che quest'anno compie 30 anni. L'evento si terrà al Cinema Corso e i corti proiettati si intitolano "Sabbia sotto la neve", "Olocausti" e "A bassa voce".
Il primo racconta il filo che lega l’associazione Acquedotto Belly-Thiowy di Giubiasco al villaggio di Matam in Senegal. Il secondo dà voce a diverse vittime di olocausti e genocidi. Il terzo narra la realtà delle relazioni tossiche.
14:00 - Sempre al Cinema Corso verrà presentato il progetto a cui prenderanno parte alcuni studenti del CISA Locarno insieme a l’Escuela de Formación Audiovisual Abidin Kaid Saleh. I due gruppi realizzeranno nel corso dell'anno un documentario nel campo rifugiati saharawi situato in territorio algerino.
Durante l'incontro verranno proiettati tre cortometraggi: "Toufa", "Searching for Tifas" e "Lmzun: The promise of rain". Il primo racconta l'arrivo del popolo Saharawi nell'arido deserto del Hamada. Il secondo racconta la vita infinita nei campi per rifugiati. Il terzo è un film di connessione, un progetto che vuole portare la speranza lì dove la pioggia non cade.
15:30 - Al Cinema Iride verrà ospitato il secondo titolo portato alla rassegna da Neary Adeline Hay. Si tratta di "Angkar", un film discorsivo e intimo in cui la regista intervista il padre sul suo incontro con gli Khmer Rossi.
Alla pellicola seguirà il dibattito intitolato "La Cambogia, tra memoria e riappacificazione". Interverranno la stessa regista, Bruno Bergomi della Fondazione Diritti Umani e Antonio Prata, direttore del Festival Diritti Umani Lugano.
17:30 - Il documentario ibrido "Myanmar Diaries" verrà riproposto al Cinema Corso. Il documentario, girato da una decina di registi anonimi, traccia il difficile presente del Paese, confrontato a una violenta giunta militare.
Dopo il film seguirà il dibattito "Myanmar - quale speranza per la democrazia?", moderato da Alessandro Bertellotti, giornalista Rsi. Interverranno Tim Enderlin, dell'Ambasciata svizzera in Myanmar, Justine Boillat, Responsabile del programma di politica di pace in Myanmar del Dfae e Coman Kenny, consulente legale Independent Investigative Mechanisme for Myanmar.
20:30 - A chiudere la giornata ci sarà "El Arena", di Jay B. Jammal, un film che racconta una battle rap in Medio Oriente. Mentre decine di rapper convogliano a Beirut per poter partecipare, la difficile realtà della città cozza con la libertà di espressione loro garantita.
A conclusione della serata, seguirà un dibattito su "Ritmo e poesia oltre la nera cortina". Parteciperanno il rapper italiano Inoki e le giornaliste Camille Eid e Chiara Fanetti.
Le prevendite di ogni evento sono acquistabili su biglietteria.ch
