Addio al pioniere dell'editoria ticinese. Aveva 93 anni.
BELLINZONA - Si è spento lo scorso 11 febbraio all'età di 93 anni Libero Casagrande. Pioniere dell'editoria ticinese e fondatore dell'omonima casa editrice di Bellinzona, era erede di una famiglia di librai e si appassionò alla carta stampata fin in tenera età.
Poco più di ventenne, era il 1950, stampò il suo primo libro nella piccola tipografia impiantata nel retro della libreria di famiglia sita in Viale Stazione. Nel 1975 Casagrande fu tra i promotori della riorganizzazione dell'Istituto Editoriale Ticinese, mentre negli anni Ottanta il suo nome varcò anche i confini nazionali grazie alla creazione e allo sviluppo di Libris, un software per la gestione delle librerie che verrà usato per anni in tutta Italia, contribuendo a far conoscere la casa editrice anche nella vicina Penisola.
Punto di riferimento nel panorama culturale ticinese
La notizia della sua morte, comunicata dalla famiglia a funerali avvenuti, lascia un vuoto incolmabile nel mondo culturale e artistico ticinese per il quale la sua casa editrice - con la pubblicazione di numerosi testi sull'arte e sulla storia - ha sempre avuto un occhio di riguardo. «Ho sempre pilotato un po’ di testa mia tutte le operazioni dell’azienda», aveva candidamente confessato in un'intervista pubblicata nel 165esimo numero dell'Archivio Storico Ticinese. «Anche quando arrivavano per esempio le piegatrici in tipografia, le studiavo e ero poi in grado di rendermi utile quando gli operai avevano dei problemi. Quello di aiutare tecnicamente era un principio ma anche un’abitudine, una partecipazione personale. In fondo era il mio modo di vivere».