Hanno lasciato due figure storiche: il vicepresidente Mauro Bissolotti e il responsabile degli eventi Paolo Deprati
BELLINZONA - Sono due abbandoni di peso quelli arrivati al termine dell’assemblea della società Rabadan, tenutasi lunedì sera nella sede di Carasso.
A dimettersi sono stati il vicepresidente Mauro Bissolotti e il responsabile degli eventi Paolo Deprati, organizzatore un anno fa, a Bellinzona, dell'Assemblea della Federazione carnevalesca svizzera.
Questi due nomi si aggiungono a quelli di Isotta Bertinelli (entrata in comitato nemmeno un anno fa come responsabile dei social) e Giovanni Todeschini.
Le ragioni di queste dimissioni? Ancora una volte è emerso un malessere in seno al comitato, come testimoniato dalle rispettive lettere di dimissioni lette in sala e che hanno sostanzialmente riferito - si legge sul CdT - di una «gestione approssimativa» della società.
Già lo scorso marzo, il dimissionario Nicolò Sartori aveva parlato di difficoltà nel «remare nella stessa direzione mancando una visione condivisa degli obiettivi».
All'epoca Capoferri non aveva replicato, così non è stato questa volta. «Condanno i toni e rispedisco al mittente le accuse formulate nello scritto di Deprati che reputo diffamatorio. La società Rabadan è di tutti e non di pochi», ha risposto confermandosi «fiero e fiducioso per il futuro». Ciò, anche a fronte dei risultati della scorsa edizione che hanno visto una situazione finanziaria più florida con entrate per oltre 550 mila franchi che, per altro, hanno consentito di riparare il tetto della sede e permetteranno di confermare i prezzi d'ingresso per l'edizione 2024.