Il Prix 2023 è stato attribuito al Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale della Divisione della cultura
LUGANO - Si è conclusa con un successo di partecipanti e una premiazione a sorpresa la terza edizione del convegno Digitalizza la cultura, tenutosi giovedì 26 ottobre a Lugano, anticipando di un giorno la Giornata mondiale del patrimonio audiovisivo dell’UNESCO. Il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale della Divisione della cultura e degli studi universitari ha ricevuto il Prix Memoriav 2023.
La direttrice dell’Associazione per la salvaguardia della memoria audiovisiva svizzera (Memoriav) Cécile Vilas lo ha consegnato a Roland Hochstrasser, responsabile del servizio. «Si tratta di un riconoscimento simbolico, ma che quest’anno viene assegnato a voi per la qualità e costanza del vostro lavoro nell’importante ambito della preservazione della memoria collettiva e della cultura in generale», ha affermato Vilas.
«Questo premio va condiviso tra tutti le collaboratrici e i collaboratori dell’Ufficio ed esteso alla Divisione della cultura e degli studi universitari e naturalmente anche alla direzione del DECS», ha sottolineato invece Hochstrasser.
Dopo aver trattato il tema della gestione sostenibile e aperta dei patrimoni digitali nel 2016 e le nuove mediazioni dei patrimoni audiovisivi nel 2021, l’edizione di quest’anno si è focalizzata sulle crescenti contaminazioni vissute dalle pratiche culturali tra approcci tradizionali e nuove intelligenze. Seppur percepito spesso negativamente, il termine contaminazioni rispecchia bene l’evoluzione di molti settori, che tendono ad avere frontiere sempre meno nette e a sviluppare collaborazioni, strumenti, strategie trasversali - interne ed esterne - alla filiera culturale.