La presa di posizione dell'Ocst sui licenziamenti avvenuti alla Guess di Bioggio.
BIOGGIO - «Non si può assolutamente accettare quanto accaduto presso la società di moda con sede a Bioggio». Il sindacato Ocst prende posizione, attraverso una nota stampa, sui licenziamenti avvenuti alla Guess di Bioggio.
Circa venti dipendenti sono stati allontanati dopo aver denunciato minacce, mobbing e un clima di lavoro infernale. Un vaso di Pandora che una volta scoperchiato non ha prodotto i risultati sperati. «A fronte della denuncia di “mobbing, minacce, discriminazioni di genere, e molestie sul posto di lavoro” presentata da diversi collaboratori, la direzione ha inizialmente dato l’impressione di voler avviare un'inchiesta per accertare i fatti e prendere adeguate misure contro i responsabili», ha spiegato il sindacato. «Trattandosi tuttavia di un alto dirigente, ha poi deciso di scaricare i collaboratori che con coraggio avevano evidenziato la grave situazione».
«In poche parole, la direzione di Guess ha deciso di agire come fanno gli struzzi: mettere la testa sotto la sabbia per non affrontare e risolvere il problema e, anziché prendere provvedimenti contro il responsabile, ha colpevolmente licenziato chi ha subito e denunciato».
«Insomma un esercizio veramente ammirevole di responsabilità sociale d’impresa». Pertanto OCST ha inoltrato alla direzione Guess una richiesta urgente d’incontro per chiarire le responsabilità e ristabilire la situazione. «Auspichiamo infine che le persone coinvolte vengano ascoltate e tutelate di fronte a soprusi tanto inaccettabili».