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Non cresce solo l'utile, «un ticinese su tre è nostro socio»

Per Raiffeisen Ticino e Moesano aumentano anche i clienti e gli occupati: «Siamo sempre più banca di consulenza personalizzata».
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Non cresce solo l'utile, «un ticinese su tre è nostro socio»
Per Raiffeisen Ticino e Moesano aumentano anche i clienti e gli occupati: «Siamo sempre più banca di consulenza personalizzata».

BELLINZONA - Dopo aver comunicato i risultati a livello nazionale del Gruppo (l'utile netto si è attestato a 1,2 miliardi di franchi, in calo rispetto al 2023 ma secondo migliore di sempre), questa mattina Raiffeisen - con alle spalle 125 anni di storia - ha tracciato una panoramica regionale sull’esercizio 2024, quello del Ticino e Moesano e le sue 17 cooperative indipendenti.

Durante la conferenza stampa, indetta oggi presso la Banca Raiffeisen del Camoghè a Giubiasco, Mauro Cavadini, Presidente Federazione Raiffeisen del Ticino e Moesano, ha spiegato che «le 17 banche Raiffeisen 2024 sono state tutte caratterizzate in egual misura da una solida crescita. Siamo cresciuti bene e per due voci di bilancio in misura anche maggiore di quanto ottenuto a livello nazionale».

«Sempre più banca principale dei clienti»
È il caso dei depositi alla clientela (oltre 14 miliardi, +4,83% sul 2023), a dimostrazione che «siamo sempre più banca principale dei nostri clienti, che ci scelgono non solo per fare ipoteche ma anche per occuparci delle loro finanze a 360 gradi». La seconda voce, migliore della media del Gruppo a livello globale, è quella del deposito titoli che supera i tre miliardi, per una «crescita importante di oltre l'11%, mentre la media nazionale è circa il 9.5%».

E ancora, con la somma di bilancio «superiamo i 20 miliardi (+7%). Ricordo che quando iniziai da Presidente nel 2017 la cifra era di circa 14 mld e i 20 sembravano lontanissimi». Quanto poi all'utile (oltre 35 milioni, +6.56%), «come a livello nazionale anche per noi il dato è il secondo migliore della storia». Crescono poi i crediti ipotecari (oltre i 15 miliardi, +4.83%) e l'occupazione con 12 nuove unità rispetto all'esercizio precedente: «Siamo a 680 collaboratori, una crescita in un momento in cui le banche tengono invece a diminuire. E ora andiamo verso i 700 dipendenti: erano 594 solo 10 anni fa».

Quanto ai soci, «abbiamo superato i 127 mila, circa un ticinese su tre: anche quest'anno ci confermiamo nel trend di crescita, +1.5%». E quota ancora maggiore è quella dei clienti privati 254 mila (+1%) e aziendali: 17665 (+3.4%) in tutto il Cantone e nel Moesano. «La diversificazione ci premia il potenziale è ancora inesplorato specie per le imprese medio-grandi, dunque non solo pmi».

Lo sponsoring sul territorio
La presenza sul territorio significa anche dare, come per lo sponsoring. «Cerchiamo di applicare strategia di presenza sul territorio coordinata tra tutte le banche per avere una presenza costante e univoca. Nel 2024 abbiamo scelto di aver una presenza più marcata a livello di marketing con tre naming: il PalaRaiffeisen Lugano, il Palaroller di Biasca e la Freestyle Arena di Airolo. Tutte supportate dalla Federazione intera non solo dalle banche locali. Abbiamo scelto lo sport perché raggiunge un'ampia fetta di popolazione: quella sportiva è presenza forte ed emozionale, che crea interazione con clienti. Questa cosa ci permette di ridare qualcosa al territorio, dove abbiamo tanti giovani e atleti di punta: il nostro è un impegno pluriennale di lungo termine».

Quanto invece alle sedi, si procede più nel campo delle «ristrutturazioni in un ottica di banca di consulenza, con più ambienti conviviali, dove avere interazione con il cliente per permettere a tutti di fare investimenti. E a questo proposito cerchiamo di mantenere una risposta omogenea. Abbiamo proposto un prodotto lo scorso anno di raccolta fondi, un investimento a termine, uscendo con un tasso congiunto per tutto il cantone e ci siamo messi tutti d'accordo con un compromesso molto svizzero. Ne abbiamo lanciato uno simile per il 2025, un conto risparmio nell'ottica di ridare sempre qualcosa».

Lo sguardo a livello nazionale: presenza fisica e digitale
Alina Augello Responsabile Raiffeisen Svizzera (Sede Svizzera italiana) aveva in precedenza aperto l'incontro con la stampa rifacendosi ai dati nazionali. «I risultati del gruppo 2024 sono positivi. Alla base di ciò c'è la fiducia e la fedeltà dei clienti. In questo modo rafforziamo il nostro posizionamento sul mercato. E la direzione resta invariata: la vicinanza alla clientela». Cosa che viene perseguita «con presenza fisica e digitale. La prima grazie alla presenza di filiali più fitta nel Paese. La seconda certificata con più di 500 mila accessi al giorno al nostro e-banking».

Il tutto senza dimenticare che siamo «Banca sicura e stabile, come sottolineato dalle agenzie di rating, che ci riconfermano tra le migliori al mondo». Quanto invece all'ipotesi di ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca Nazionale, Alina Augello conclude: «Attualmente, nonostante la bassa inflazione, ci aspettiamo ulteriori tagli vicini allo zero. Questo perché non ci si allontani dall’euro-zona e non si rafforzi troppo il franco svizzero».

Infine Giovanni D’Alessandro, Responsabile Credit Office & Back Services (Sede Svizzera italiana), circa i dati complessivi del Gruppo, ha spiegato che «la nostra ambizione è quella di crescere in linea con il mercato». Soffermandosi poi, tra gli altri, sulla crescita dei depositi della clientela che «riguarda tutte le regioni della Svizzera ed è attribuibile per lo più ai conti risparmio».

Quanto invece ai costi, «la crescita più marcata è relativa a quelli del personale, dovuto alle assunzioni di consulenti dedicati alla clientela, cosa che ci conferma uno dei più importanti datori di lavoro privati in Svizzera».

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