Il credito consentirà la messa a norma degli impianti di riscaldamento e la messa in sicurezza delle strutture.
LUGANO - Il Municipio di Lugano ha licenziato oggi il messaggio con la richiesta di un credito di 3,2 milioni di franchi per una serie di importanti interventi al Centro esposizioni del Campo Marzio. «Si tratta di prolungare la durata di vita delle strutture attuali per altri dieci anni e questo in attesa del nuovo centro congressuale e alberghiero», si legge in una nota stampa.
Con risoluzione del 19 dicembre 2023 il Legislativo cittadino ha approvato la richiesta di un credito di 306'000 franchi per l’elaborazione di una nuova variante di Piano regolatore (PQ4) per il Campo Marzio Nord. La pianificazione, l’elaborazione del progetto e la realizzazione del nuovo centro congressuale e alberghiero necessiteranno di un periodo stimabile in un decennio.
Da qui la necessità di prolungare la durata di vita delle strutture espositive attuali. Ricordiamo che l’area del Campo Marzio Nord è attualmente occupata dal Centro esposizioni, costituito da una serie di capannoni fieristici vetusti: il Padiglione Conza che risale al 1948, 5 padiglioni ed il parcheggio, realizzati nella prima metà degli anni ’60 e il padiglione MAC 7, edificato nel 1976.
La richiesta di un credito di 3,2 milioni di franchi per gli interventi di risanamento del Centro esposizioni consentirà la messa a norma degli impianti di riscaldamento e la messa in sicurezza delle strutture. Sono previsti in particolare il risanamento delle coperture dei tetti oramai deteriorate, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento non più a norma (gli elementi esistenti saranno sostituiti con aerotermi omologati e conformi alle prescrizioni dei limiti in materia di emissioni nell’atmosfera) ed infine la messa a giorno dell’impianto di illuminazione con nuove tecnologie LED.
Si stima che su un arco temporale di 10 anni «l’intervento di manutenzione straordinaria per il risanamento del Centro esposizioni sarà autofinanziato con i ricavi derivati dall’affitto dei capannoni: l’utile per la Città potrebbe situarsi attorno ai 3 milioni di franchi. Se il Consiglio comunale approverà il messaggio entro l’estate 2025, i lavori potranno iniziare entro la primavera 2026, con una durata di circa un anno e mezzo. Il calendario degli interventi sarà coordinato tra le Divisioni immobili ed eventi della Città, con l’obiettivo di limitare il più possibile disagi allo svolgimento delle diverse manifestazioni che continueranno a tenersi durante i lavori».