Chiesto un incontro alla Direzione del DSS e all’EOC per un chiarimento della situazione
BELLINZONA - I membri del Gran Consiglio del Distretto di Bellinzona e il Municipio di Bellinzona si sono riuniti in data 4 febbraio 2014 per discutere dei problemi e delle prospettive di sviluppo nell’ambito medico-sanitario dopo le recenti decisioni dell’EOC in materia di politica ospedaliera.
Alla luce di quanto comunicato - come si legge in una nota stampa odierna - dall'incontro è emerso un sentimewnto comune di disappunto e preoccupazione: "disappunto per l’impressione che le decisioni sin qui adottate vanno nella direzione di un progressivo indebolimento delle strutture esistenti e dei servizi alla popolazione nel Sopraceneri ed in particolare nella regione del Bellinzonese e Valli - si legge -. Preoccupazione per il fatto che quanto deciso e comunicato pare voler realizzare una situazione di fatto compiuta, precorrendo quelle che sarebbero le competenze degli organi politici preposti – Commissione sanitaria, rispettivamente di pianificazione ospedaliera e Gran Consiglio in primis – in ambito di pianificazione ospedaliera".
Le attuali decisioni riguardanti l’assegnazione di specializzazioni mediche al Civico di Lugano, la stipulazione di accordi con cliniche private del Luganese per l’assegnazione di nuovi compiti e mandati, la chiusura di strutture e servizi nella Valli del Sopraceneri, la decisione su eventuali nuovi investimenti sono risultate tutte "concorrere a creare le condizioni di una probabile ulteriore concentrazione del baricentro delle attività sanitarie nel Luganese compromettendo il concetto di Ospedale cantonale multisito fissato dalla legge".
Granconsiglieri e Municipio di Bellinzona confermano la loro determinazione a voler intervenire presso il DSS e EOC in questo dibattito. A breve chiederanno un incontro alla Direzione del DSS e all’EOC per un chiarimento della situazione.