Gli accertamenti hanno permesso di escludere che alla presunta vittima 21enne sia stato somministrato lo stupefacente
CASTIONE - Non le fu somministrata nessuna "droga dello stupro". È questo l'esito degli accertamenti medici condotti sulla 21enne, presunta vittima di una violenza sessuale che avrebbe avuto luogo nei bagni della discoteca "La Fabrique" di Castione la sera del 23 gennaio 2015.
Questa novità, come riferisce il CdT, porterà l'accusato, un 26enne dominicano del Locarnese, a chiedere l'abbandono del procedimento penale a suo carico nonché un risarcimento per le spese legali sostenute finora e per torto morale.
Caduta l'accusa più pesante, quella di violenza carnale, il giovane (tornato in libertà dalla fine di marzo, dovrà difendersi dall'accusa di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere per la quale rischia una pena detentiva fino a dieci anni o una multa.
Per il magistrato inquirente il giovane avrebbe infatti avuto rapporti sessuali con la ragazza, che aveva bevuto, contro la sua volontà. Per il dominicano, invece, la giovane era consenziente.