Soccorsi ed esperti sul posto per valutare la situazione. Cantonale chiusa al traffico
BREGAGLIA - Almeno due stalle, a Bondo, sono state sommerse dalle rocce e detriti conseguenti alla frana staccatasi questa mattina dal Pizzo Cengalo, in Bregaglia.
In via precauzionale la strada cantonale della valle tra Stampa e Castasegna è stata chiusa al traffico. Già in uso l'elicottero Rega che ha trasportato in salvo alcuni escursionisti, rimasti intrappolati a causa della frana, mentre risultano esserci diversi danni ad alcuni edifici. Il pronto intervento dei soccorsi ha permesso l'evacuazione di circa 100 persone.
Dalla Val Bondasca alcune persone sono stati recuperate tramite l'elicottero dell'HeliBernina. Anche le capanne SAC Sciora e Sasc Fura sono state evacuate. Secondo le attuali conoscenze nessuno è rimasto ferito.
Il comune di Bregaglia ha inviato sul posto una delle sue unità di crisi. Sul posto sono giunti pure un geologo e gli uomini della protezione civile.
Sistema d'allarme dopo la frana del 2012 - L'area della Val Bondasca è protetta da un sistema di allarme detriti, «installato dopo la prima frana nella zona nel 2012, - ha spiegato all'ats il sindaco di Bregaglia Anna Giacometti - che si attiva appena le rocce si staccano e prima che arrivino a valle, inviando un segnale ai semafori stradali che immediatamente bloccano le strade della zona».
«Si sapeva che una nuova frana fosse possibile ma non ci si aspettava tutto questo materiale detritico» - ha continuato la Giacometti, aggiungendo che al momento i tecnici sono a lavoro nella zona e non c'è ancora una stima ufficiale della quantità di materiale franata.
«Un elicottero sta ancora sorvolando l'area - ha concluso il sindaco - e ci sarà una conferenza per aggiornare le informazioni alle 15.30 alla casa comunale di Promontogno», villaggio vicino a Bondo.