La calciatrice della nazionale svizzera è scomparsa da sabato nel Lago di Como. Le speranze di trovarla viva ormai sono praticamente nulle
COMO - Un tuffo dal gommone noleggiato sul lago di Como, sabato, poi più nulla. Così è scomparsa la 24enne giocatore della Nati, Florijana Ismaili. Dopo due giorni di ricerche oggi sarà sul posto un'apparecchiatura robotizzata chiamata “rov” che si occuperà di scandagliare il fondale del lago. Le speranze di trovarla viva, ormai, sono praticamente nulle. Da ieri i suoi genitori sono giunti sul Lario per seguire da vicino le operazioni.
Il Lario, come è noto, è profondo e non è la prima volta che non restituisce nell'immediato il corpo delle sue vittime.
Al momento sono sul posto gli uomini della Protezione Civile che si stanno occupando di tenere sgombera l'area delle ricerche. Queste avverranno dalle prossime ore al largo del molo di Dongo in un raggio di circa 800 metri.
I fatti - L'allarme è stato lanciato sabato. La giovane giocatrice dello Young Boys non era più riemersa dopo essersi tuffata dall'imbarcazione. Inizialmente, l'amica che era con lei aveva pensato a uno scherzo, ma presto si è dovuta ricredere.
Contattato dal "Blick", l'uomo che ha affittato la barca alle due ragazze ricorda: «Mi sono preso cura della sua amica fino a mezzanotte. Era sotto shock».
Nel frattempo, il Ministero pubblico ha aperto un'indagine per determinare le circostanze esatte dell'accaduto. Un portavoce dei Carabinieri suggerisce che «potrebbe essere stato uno shock termico la causa dell'incidente».
Ufficialmente, la temperatura dell'acqua del lago di Como varia tra i 25 e 26 gradi. Tuttavia, secondo il "Blick", in alcuni punti sono possibili variazioni di temperatura fino a 6 gradi. Vanno poi considerate anche le forti correnti presenti sotto la superficie apparentemente calma dell'acqua.
Un'atleta di successo - Ismaili è entrata nella rosa della nazionale, per la prima volta, nel 2014. Ha preso parte a 33 partite e partecipato alla Coppa del Mondo del 2015.