Dal soggiorno illegale alla falsità in documenti. Non potrà rientrare in Svizzera prima di 5 anni.
LUGANO - Una pena di 23 mesi sospesi per un periodo di prova di 5 anni. È questa la pensa decisa negli scorsi giorni dal Tribunale penale di Lugano, nei confronti di un uomo giudicato colpevole di ripetuta incitazione all’entrata, alla partenza e al soggiorno illegali aggravata, guida in stato di inattitudine e senza licenza di circolazione, falsità in certificati ed entrata, partenza o soggiorno illegale e attività lucrativa senza autorizzazione ripetuta.
I reati sono stati commessi tra il 2 novembre 2019 e il 13 gennaio 2020 a Gandria e in altre località del Canton Ticino.
Per l'uomo, condannato nella forma della procedura abbreviata, è stata ordinata anche l’espulsione dal territorio svizzero per un periodo di 5 anni.