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Dopo le critiche alla gestione dell'Associazione, il deputato MpS torna ad esprimersi, questa volta sulla richiesta ai dipendenti di anticipare il piano ferie
BELLINZONA - Matteo Pronzini torna a puntare il dito contro l'Associazione bellinzonese per l'assistenza e cura a domicilio (ABAD). E dopo un'interrogazione al Consiglio di Stato che ne critica la gestione ritorna sull'argomento puntando il dito sul sistema di pianificazione e la comunicazione dei piani di lavoro. O meglio, questa volta delle vacanze.
«La comunicazione inviata negli scorsi giorni al vostro personale in relazione alla pianificazione delle vacanze 2019 è un’ulteriore conferma di quanto denunciato dal Movimento per il Socialismo», spiega Pronzini. Il deputato MpS fa riferimento a una modifica dei termini entro i quali l'Associazione chiederebbe di comunicare le richieste per le vacanze dell’anno successivo. In precedenza era il 31 ottobre «già di per se molto in anticipo». Ma una recente comunicazione avrebbe imposto quale termine il 30 di settembre. Un mese prima.
«Come sa o dovrebbe sapere - Pronzini si riferisce direttamente a Roberto Mora, direttore di ABAD - le vacanze hanno lo scopo di permettere al personale di staccare dal lavoro, riposare, dedicare il tempo ai propri interessi personali ed alla propria famiglia. Chiedere, come avete fatto negli scorsi giorni, al vostro personale di anticipare la segnalazione della richiesta vacanza al 30 settembre è da considerare un comportamento scorretto ed un abuso».
Il gran consigliere chiede quindi di ristabilire quale termine per la consegna delle richieste vacanze 2019 il 31 ottobre.
