La richiesta arriva dalla Gioventù Comunista, dopo la scoperta della recluta ticinese positiva al Covid
BELLINZONA - La Gioventù Comunista (GC) ha pubblicato un comunicato stampa nel quale chiede l'annullamento della Scuola Reclute estiva da parte dell'Esercito.
Questo a seguito del fatto della recluta ticinese che è risultata positiva al coronavirus dopo aver frequentato sabato scorso il Woodstock Music Pub, locale di Bellinzona. Di conseguenza, tutte le persone presenti nel bar dovranno ora sottoporsi ad una quarantena di dieci giorni.
La Gioventù Comunista ci tiene a sottolineare la notizia, girata su portale d'informazione ticinese, riguardante i numerosi contagi tra i ranghi delle forze armate, tra cui alcuni ad Airolo.
La GC ribadisce perciò l'idea di voler annullare la Scuola Reclute estiva, come aveva già fatto lo scorso mese di marzo per motivi di diritto allo studio, minato dalla situazione causata dal lockdown.
«A maggior ragione, di fronte al recente aumento di contagi in tutta la Svizzera, la Gioventù Comunista deplora la decisione dell’esercito di effettuare la Scuola Reclute estiva», continua il comunicato, chiedendosi: «Agli alti ranghi dell’esercito non interessa la salute delle proprie reclute e della popolazione svizzera intera?».
Infine, le giovani fila del partito sostengono che un annullamento non avrebbe causato all'Esercito alcun problema di effettivi.
«La Gioventù Comunista invita inoltre i neo-arruolati a scegliere l'opzione del Servizio Civile, realmente utile al Paese: durante gli ultimi mesi, infatti, sono stati tantissimi i civilisti che hanno servito la popolazione aiutando in ospedali, case per anziani, eccetera», conclude la nota.