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Matteo Pronzini interpella il Governo, chiedendo lumi sui compiti che «il delegittimato» comitato dell'associazione ha affidato a Canetta.
BELLINZONA - Non accenna a placarsi la bufera delle molestie all'interno di Unitas. Con Matteo Pronzini in prima linea a mantenere i riflettori puntati sul caso. Questa volta nel mirino dell'ennesima interpellanza del deputato MPS al Governo è finito l'ex direttore della RSI Maurizio Canetta (sebbene Pronzini nel proprio testo non lo citi mai per nome) che secondo «voci» riportate dal Gran Consigliere sarebbe vicino a entrare nel (futuro) comitato dell'Associazione, dopo aver diretto quale presidente del giorno l’assemblea di Unitas del 21 maggio 2022.
Pronzini nella sua interpellanza chiede lumi al Consiglio di Stato in merito ai «compiti che il delegittimato comitato Unitas ha affidato all’ex-direttore della RSI», ricordando che la stessa emittente di Comano «è stata al centro di una serie di segnalazioni di molestie e mobbing sotto la sua direzione». Il deputato dell'MPS ritiene quindi che questa (eventuale) presenza non possa «essere ignorata dalle autorità cantonali» che hanno espresso, «seppur tardivamente», la necessità di un cambiamento radicale di persone e atteggiamenti alla testa di Unitas. E proprio per questi motivi Pronzini chiede pure al Governo «se fosse informato» sulla decisione e in caso affermativo perché non abbia fatto qualcosa per farla soprassedere.
