Riattivare lo spazio di libertà e creatività dell'infanzia: è lo scopo dello spettacolo di venerdì al Teatro Foce
LUGANO - Riconnettere ogni spettatore al suo più profondo sé, riattivando quello spazio di libertà e creatività propri dell’infanzia e che, se coltivati, possono nutrire e riempire di senso anche la vita adulta. È questo l'obiettivo di "Il libro di tutte le cose", lo spettacolo che andrà in scena venerdì 11 novembre alle 20.30 al Teatro Foce di Lugano.
Produzione di Teatro Pan e Bam!Bam! Teatro, è tratto dall’omonimo libro di Guus Kuijer, per la regia di Lorenzo Bassotto.
Thomas è un bambino che vive in un mondo fantastico, nel quale si nutre di sogni vivi e coloratissimi, ama la ragazza più bella del mondo, che agli occhi degli altri però è zoppa e diversa, ha per amica una piantina che si chiama Gesù, ed è fermamente deciso a diventare felice. Lo stesso Thomas però vive anche in un mondo cupo e doloroso, nel quale suo padre spesso diventa una strana e violenta creatura che getta lui, sua madre e sua sorella nello sconforto e nella paura. Ma Thomas, come ci racconta attraverso il suo diario, nel quale scrive tutto e che ha chiamato Il libro di tutte le cose, troverà la forza in sé e fuori di sé per liberarsi e liberare la sua famiglia. Perché solo quando si smette di avere paura, si può essere davvero felici.