Intanto il numero dei morti continua a salire: più di duemila nelle ultime 24 ore
WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno registrato in 24 ore altri 2.053 decessi legati al nuovo coronavirus, secondo il conteggio aggiornato ieri sera dalla Johns Hopkins University. Dopo un breve calo registrato domenica e lunedì, quello di ieri segna il terzo giorno consecutivo con oltre 2.000 morti e porta il bilancio delle vittime americane a 62.906 in totale dall'inizio della pandemia, secondo i dati costantemente aggiornati dall'università Usa.
Gli Stati Uniti sono di gran lunga il paese più colpito dal Covid-19, davanti a Italia (27.967 morti), Regno Unito (26.711), Spagna (24.543) e Francia (24.376). Il nuovo coronavirus ha ucciso almeno 230.000 persone in tutto il mondo dalla sua comparsa a dicembre in Cina. Gli Usa, con oltre un milione di casi diagnosticati di Covid-19, rappresentano da soli quasi un terzo di quelli ufficialmente registrati in 195 paesi e territori in tutto il mondo.
Intanto, sempre negli Stati Uniti Delta Air Lines, American Airlines e United Airlines hanno deciso di rendere obbligatorio l'uso delle mascherine a bordo degli aerei contro la diffusione del virus, rende noto Politico. Il sindacato degli assistenti di volo e i parlamentari democratici stanno spingendo sul governo federale per imporre le mascherine negli aerei. Finora le autorità regolatorie hanno resistito alle pressioni ma l'industria del settore ha deciso di fare ugualmente un passo avanti.
Protesta armata in Michigan - Nuova manifestazione al parlamento del Michigan, dove centinaia di persone, anche con armi e giubbotti anti proiettile, hanno protestato contro il lockdown per il coronavirus.
Allo stesso tempo la Camera, a maggioranza repubblicana, bocciava la proroga dell'ordine di stare a casa della governatrice democratica Gretchen Whitmer e autorizzava una causa per mettere in discussione i suoi poteri e le sue azioni per frenare la pandemia. Ma Whitmer non si rassegna e quindi si profila uno scontro giudiziario.
Le idee sul virus di Trump - Parlando alla Casa Bianca con la stampa, Donald Trump ha detto di aver un alto livello di fiducia nell'ipotesi che l'origine del coronavirus sia legata a un laboratorio di Wuhan, senza spiegare di più. Quando un reporter gli ha chiesto su cosa basava questa alta fiducia, il presidente ha risposto di non poterlo dire. Le dichiarazioni arrivano poche ore dopo le dichiarazioni dell'intelligence Usa, che hanno escluso che il coronavirus sia stato creato dall'uomo ma che stanno continuando ad indagare sulla sua possibile presenza in un laboratorio cinese.
Interrogato dalla stampa alla Casa Bianca su possibili misure punitive contro la Cina per la pandemia, il presidente statunitense ha detto che non ha bisogno di fermare il pagamento dei debiti alla Cina e che può imporre tariffe.