Allagando i campi, le piogge hanno ulteriormente aggravato il già difficile approvvigionamento alimentare.
PYONGYANG - Il leader supremo nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato all'esercito d'intervenire per prestare aiuto nelle aree recentemente colpite da forti piogge e inondazioni che, secondo quanto riportato dai media statali, hanno danneggiato oltre mille case, costringendo circa cinquemila persone alla fuga. Lo riporta l'agenzia di Stato Kcna citata dalla Bbc.
La Corea del Nord è allo stremo dopo che i danni del maltempo si sono sommati a una crisi alimentare che peggiora di giorno in giorno. I terreni agricoli sono inondati, le colture perdute e Kim Jong-un ha affermato che a giugno il Paese ha dovuto affrontare una situazione alimentare «tesa». Ha aggiunto che il settore agricolo non era riuscito a raggiungere i suoi obiettivi di grano a causa dei tifoni dell'anno scorso e che molto dipenderà dal raccolto di quest'anno.
La Commissione Militare Centrale del Partito dei Lavoratori al governo ha tenuto una riunione giovedì per discutere della situazione. Kim non ha partecipato alla riunione, ma funzionari del partito hanno trasmesso un suo messaggio secondo cui i militari dovrebbero fornire i rifornimenti necessari nelle zone più colpite.