I media locali parlano di una coda lunga 15 chilometri al valico di Porubne-Siret. Ma in molti arrivano anche a piedi
BUCAREST - Prosegue l'esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda lunga 15 km. Oggi il ministero degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. È prevista per oggi una nuova ondata di arrivi.
Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l'Ucraina: i media riportano molti di casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe. E sono accolti dalla popolazione con pasti caldi.
Intanto, secondo la Cnn, un ponte che collega le aree controllate dai russi all'Ucraina è completamente avvolto dal fumo. L'emittente televisiva americana parla di bombardamenti che avrebbero colpito la città di Kherson, in Ucraina, a nord della penisola di Crimea, dalle 8 del mattino e che intorno alle 11 ora locale la struttura era avvolta dal fumo che ha investito dei veicoli blindati sul ponte che si muovevano verso il lato ucraino. La Cnn però non è in grado di confermare a chi appartengano i veicoli.
Dal canto suo, la Repubblica Ceca donerà all'Ucraina mitragliatrici, fucili automatici e di precisione, pistole e munizioni per un valore di 7,6 milioni di euro: lo ha annunciato oggi in un tweet la ministra della Difesa ceca, Jana Cernochova.
«Sabato il governo ha approvato ulteriori aiuti all'Ucraina, che sta affrontando un attacco russo», ha scritto Cernochova. «Il ministero della Difesa si occuperà anche del trasporto (degli aiuti, ndr) in un luogo fissato dalla parte ucraina. Il nostro aiuto non è finito», ha aggiunto. Già a gennaio Praga aveva approvato una donazione a Kiev di quattromila proiettili di artiglieria per un valore di 1,5 milioni di euro.
Infine, Cipro non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia dal sistema internazionale dei pagamenti Swift: lo ha annunciato oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Ce l'abbiamo fatta - ha scritto il ministro - Cipro ha confermato che non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia da Swift. La diplomazia ucraina continua a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per prendere decisioni importanti e proteggere l'Ucraina dagli invasori russi».