La procura di Thonon-les-Bains procede nell'inchiesta per la morte di un 34enne britannico, avvenuta sabato
THONON-LES-BAINS - La procura di Thonon-les-Bains ha chiarito alcuni dettagli dell'incidente di caccia avvenuto lo scorso fine settimana a Montriond, nell'Alta Savoia, a causa del quale un ciclista britannico di 34 anni ha perso la vita.
L'incidente è avvenuto intorno alle 18 di sabato. La battuta di caccia era iniziata alle 6.30 di quella mattina ed era ripresa alle 16.30. Otto gli uomini che vi prendevano parte: «sei tra i 20 e i 23 anni e due di una quarantina d'anni» ha precisato il procuratore Philippe Toccanier. I cacciatori si erano posizionato lungo una linea elettrica che costeggiava il sentiero percorso dal mountain biker. Secondo la prima ricostruzione il 34enne indossava abiti dai colori sgargianti ed è impossibile che non sia stato notato dal 22enne che ha aperto il fuoco: «La zona era allo scoperto, la visuale perfetta».
Lo sparo è stato «particolarmente letale per numerosi organi vitali»: il proiettile è entrato dalla scapola sinistra ed è arrivato fino alla clavicola destra. I partecipanti alla battuta di caccia sono stati tutti interrogati, a eccezione del giovane che ha aperto il fuoco che è ancora ricoverato in ospedale in stato di choc.
Il sindaco di Montriond, in seguito all'incidente, ha temporaneamente sospeso l'attività venatoria nel territorio comunale e all'Ufficio nazionale della caccia e della fauna selvatica è stato richiesto un rapporto per stabilire quale infrazioni ai regolamenti sono state compiute sabato.