Il discorso del leader Hasan Nasrallah dopo gli attacchi in Libano e Iran: «Gli Stati Uniti usano l'Isis come un loro strumento»
BEIRUT - «Non rimarremo in silenzio» dopo l'attacco israeliano nella periferia sud di Beirut e «risponderemo al nemico»: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta.
«Sarebbe più pericoloso rimanere in silenzio che affrontare le ripercussioni di una nostra risposta», ha aggiunto Nasrallah. «Sarà il terreno di battaglia a parlare. E il terreno di battaglia non può aspettare», ha detto il leader libanese alleato di Hamas e Iran.
Secondo Hasan Nasrallah, l'Isis è uno strumento in mano agli americani: Nasrallah ritiene infatti che dietro al duplice attentato compiuto il 3 gennaio scorso a Kerman, in Iran, nel quale sono morte decine di persone e che è stato rivendicato dall'Isis, ci siano «gli Stati Uniti, che usano l'Isis come un loro strumento».