In ogni caso, nel 2020 l'azienda ha investito molto, acquistando altri dodici impianti fotovoltaici
Tra questi, il più grande impianto dell'Engadina a S-chanf
POSCHIAVO - La società elettrica poschiavina Repower ha chiuso l'esercizio 2020 con un calo dei ricavi dell'11% a 1,72 miliardi di franchi. L'utile netto è sceso del 18% a 41 milioni. Ciononostante gli azionisti beneficeranno di un dividendo in rialzo di 50 centesimi a 3 franchi.
La diminuzione del fatturato è principalmente una conseguenza del calo della domanda da parte delle piccole e medie imprese in Italia durante la prima ondata della pandemia di coronavirus, spiega il gruppo in un comunicato diramato oggi.
Il risultato operativo EBIT è salito del 18% a 77 milioni di franchi. La flessione dell'utile netto è dovuta principalmente a perdite fiscali portate a nuovo che sono state fatte valere negli anni precedenti e che ora sono state esaurite. L'anno scorso la produzione propria complessiva (compresa l'energia da partecipazioni) si è attestata a 2,95 miliardi di chilowattora (-14%).
Repower afferma che le conseguenze negative dell'epidemia sull'andamento dell'esercizio si sono mantenute entro limiti accettabili. Le perdite di fatturato e margine sono state controbilanciate in particolare dalla forte domanda di energia di bilanciamento sul mercato italiano.
Sul fronte degli investimenti viene sottolineato che Repower Renewable ha ampliato notevolmente il suo portafoglio nel 2020. L'azienda, che sviluppa e gestisce impianti di produzione di energia rinnovabile in Italia, ha acquisito altri dodici impianti fotovoltaici per una potenza totale di 14,3 megawatt.
Repower ha inoltre messo in servizio in novembre il più grande impianto fotovoltaico dell'Engadina (1,1 megawatt) a S-chanf. Inoltre l'estate scorsa è stato dato il via in Valposchiavo al più grande investimento di ammodernamento nella storia dell'azienda: la centrale idroelettrica di Robbia sarà completamente rinnovata entro il 2023. Gli investimenti previsti ammontano a circa 125 milioni di franchi. È stata pure rinnovata la centrale di Madulain per complessivi 2,3 milioni di franchi.
In qualità di principale gestore di rete nei Grigioni, Repower ha inoltre investito l'anno scorso circa 27 milioni di franchi nella sua rete elettrica e nella sicurezza dell'approvvigionamento del Cantone.
Per il 2021 Repower attende una ripresa della situazione economica in Svizzera e in Italia. Soprattutto l'attività di vendita nella Penisola dovrebbe beneficiare di questa crescita.