Il progetto è ideato dai dottorandi dell'ETH di Zurigo
ZURIGO - Nel video una dimostrazione sul campo del potenziale "insegnato" a un robot in grado di immagazzinare informazioni dagli allenamenti eseguiti. Nel laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Progettazione dell'ETH di Zurigo, un team guidato dal professore Marco Hutter ha dato vita a un progetto rivoluzionario: Anymal, capace di apprendere e adattarsi alle situazioni in tempo reale.
Le menti brillanti dietro questo innovativo progetto, tra cui il dottorando Nikita Rudin, hanno collaborato per ampliare le capacità del robot. Rudin, appassionato di parkour, ha ispirato l'idea di migliorare le abilità di Anymal nel superare gli ostacoli con movimenti agili e combinati. Utilizzando l'apprendimento automatico, il dispositivo è costantemente in evoluzione, imparando dai propri errori proprio come farebbe un bambino.
Ogni volta che si trova di fronte a un ostacolo, utilizza una fotocamera e una rete neurale artificiale per analizzare la situazione. Poi, attingendo dai movimenti appresi durante l'allenamento, supera l'ostacolo con precisione e destrezza.
Ma le ambizioni del team non si fermano qui. Il dottorando Fabian Jenelten ha lavorato per dotarlo della capacità di gironzolare su superfici scivolose e instabili senza rischiare cadute o incidenti. Combinando l'apprendimento automatico con la tecnologia di controllo tradizionale, Jenelten ha aperto la strada a nuove applicazioni per il robot.
Grazie a queste innovazioni, Anymal potrebbe presto essere impiegato in ambienti pericolosi come cantieri o zone disastrate, sostituendo l'intervento umano in situazioni ad alto rischio e salvando vite umane. Con il suo costante apprendimento e adattamento, Anymal rappresenta il futuro della robotica, promettendo di aprire nuove frontiere nell'aiuto e nell'assistenza umana.