Usman Baig, Membro del Comitato cantonale, Verdi Ticino
Le cifre sulla violenza domestica in Svizzera sono allarmanti.
Non passa giorno senza che i mass media pubblichino notizie di episodi di violenza nei confronti delle donne. La Statisca criminale della polizia e dell’Ufficio federale di statistica indicano che nel 2021 i reati registrati come violenza domestica sono stati 19'341, inclusi 69 omicidi tentati o consumati. Circa il 40 per cento di tutti i reati registrati dalla polizia è classificato come violenza domestica. Le vittime di violenza domestica registrate sono molto più spesso donne (2021: 70,1 %) che uomini.
Le persone tra i 18 e i 34 anni (2021: 35%) e quelle tra i 35 e i 59 (2021: 43%) sono quelle più colpite da questa forma di violenza.
Per combattere questi fenomeni non è sufficiente applicare le leggi e le convenzioni internazionali. Occorre educare, sin dalla giovane età, le ragazze e i ragazzi alla nonviolenza.
L’educazione è il potere, la conoscenza è la migliore arma contro ogni forma di violenza. L’educazione permette di aprire le menti, toccare i cuori e trasformare le vite.
Occorre rafforzare il nostro sistema educativo (le scuole, le istituzioni pubbliche, la famiglia e la società civile) mirando ad eliminare le disparità di genere nella società, attraverso l’identificazione e messa in discussione dei modelli convenzionali, degli stereotipi di genere, e sistemi socio-culturali di minimizzazione della violenza.
Per far crescere una generazione nuova di persone capaci di riflettere ed agire in modo nonviolento!
Colgo l’occasione per Augurare alle cittadine e ai cittadini un Buon 1° agosto, che sia un momento di riflessione e gioia.
Per una Svizzera nuova e ben ancorata sui propri valori!